Quando andavo a scuola media, quale libro di testo per la disciplina "Inglese" ce ne veniva imposto uno con la copertina gialla che era completamente dedicato alla vita che conduceva un immaginario nucleo familiare molto "english", composto dal padre funzionario di banca, dalla moglie casalinga e dai due figli, maschio e femmina, studenti: la famiglia Clark.
Con fumetti spendidamente disegnati da non so chi e attraverso le gesta quotidiane o gli eventi che man mano capitavano ai nostri, con la curiosità tipica degli adolescenti cominciammo a capire qualcosa della lingua inglese. Per esempio, il capitolo terzo era dedicato alla Fam. Clark a casa che fa colazione. E che c'era di meglio? Un finimondo di vocaboli e frasi compiute: "For british, is very important the breckfast, at breckfast eat toast with marmelade or jam, sausage, bacon, eggs, tomato or porridge, and drink orange juice, milk or coffe. The cup is on the table!"
A metà corso avevamo già accompagnato la famiglia Clark in una gita oltremanica con la "car" nuova o ad Hyde Park fra birds and flowers. Insomma, con l'ausilio delle immagini e delle gambe della nostra Prof. di Inglese (chissà perchè, sono state sempre le più bone fra il corpo docente) alla fine dell'anno rimanevamo tutti affascinati dal vivere anglosassone e fantasticavamo di cazzeggiare a Piccadilly Circus fra Bobbies che regolavano il traffico e manager in bombetta che si avviavano alla City.
Allora la famiglia Reale era ancora un mito per gli ignari "mortali" che leggevano solo Grand Hotel; quello che accadeva nel castello di Windsor era l'unico gossip che ci arrivava da Londra, anche perchè l'intera umanità non aveva ancora percepito che razza di coglioni fossero Carlo e suo padre.
Per fortuna c'era il movimento Hippyes degli Anni Sessanta a Carnaby Street, Portobello e Sloane Street, che vivemmo inconsapevolmente anche noi ragazzini senza bisogno di collegarci a Sky o Internet. Si avvertiva, si sentiva, si annusava, si captava meglio di MTV. E poi amavamo anche lo sport inglese: Wimbledon, dove il Duca di York  si sofferma ancor oggi a parlare come un rincoglionito con i raccattapalle ignorando ignobilmente le star del tennis presenti all'inaugurazione; oppure quell'altare chiamato Wembley che non sono riuscito a vedere;  o il mitico Manchester United di Bob Charlton e di quella buonanima pazza di George Best che regnava indiscusso in Europa.
Ma soprattutto, nel '69, i Beatles non si erano ancora sciolti e i loro echi risuonavano ancora nei mangiadischi delle feste in casa, la beatlemania non si era ancora assopita e già allora sognavamo Soho, Marylebone e Baker street, tutti luoghi londinesi frequentati dai FabFour.
Ecco, tutto questo mi ha fatto desiderare Londra. Ma chi è che non desidera visitarla almeno una volta? Giuro che c'è da tornarci anche l'indomani. Capisco che il mondo è tutto bello ma se non passi da Parigi, Madrid o Londra non puoi usare nessun termine di paragone per magnificare altre metropoli. Come già avvertito in passato, ho avuto anche qui l'impressione di ridimensionare un po' tutto quello che avevo immaginato prima di vedere l'oggetto dei miei desideri. Saranno stati  la musica, il calcio,  i romanzi di Dickens, il teatro di Shaskespeare o la grande storia inglese ad ingigantirsi nel mio inconscio ma, quando li ho visti in diretta,
,quelle piazze e quei luoghi mi si sono rimpiccioliti a dimensione più .......terrena.
Quello che ricordo di più?
1) L'infinità di italiani che ci sono in giro, sia per svago sia per studio mantenuto lavorando nei pub e nei ristoranti. Li ho incontrati dovunque: dall'albergo a Piccadilly, dalla Metropolitana al Big Ben. E poi, incontrare un connazionale che lavora a Londra è  una fortuna se proprio siete arrivati al punto disperato di disegnare su un foglietto ciò che vorreste dire al vostro interlocutore a causa del vostro inglese "scolastico"! Devo dire, però, che i londinesi sono molto gentili e disponibili. Molto di più ... dei parigini!
2) L'emozione provata su quelle sante strisce pedonali di Abbey Road. Non nascondo di aver sentito le mie gambe tremare al loro religioso attraversamento, solo al pensiero di quali altri nobili piedi della musica mondiale abbiano calpestato quei sei metri di sacro asfalto.
3) Di come passano le serate gli inglesi: cenano intorno alle 18.30 e poi tutti nei pubs a consumare birra e chips. Era tempo di mondiali e la sera andavo al Norfolk Bar di Harrington Road a vedere, assieme ai padroni di casa, le partite della nazionale (inglese) con una birra spillata da 400 ml. Erano tutti lì: uomini, donne, ragazzi, adulti e vecchiette ottantenni (molto competenti in materia) ad azzannare Fabio Capello ogni qualvolta quei brocchi dei calciatori inglesi si mangiavano i gol a porta vuota. Naturalmente non ho mai rivelato la mia nazionalità.
4) La visita alla National Gallery. Quella mattina venni continuamente investito da ondate di scolaresche britanniche in visita al museo, che già a vedere quanto erano belle era già uno spettacolo, e che continuava quando venivano invitate dalle loro maestre a sedersi, tutte composte, sotto i Girasoli di Van Gogh. Lo spettacolo consisteva nel vedere queste schiere di caschi biondi e lentiggini tutte lì sotto, perfettamente allineate, affamate di "sapere", ansiose di incamerare nel loro archivio cerebrale  tutto ciò che usciva dalla bocca della maestra quando illustrava il famoso dipinto. Erano realmente interessati, e si vedeva dai loro educati "ooohhhhhh" ad ogni rivelazione o segreto del capolavoro che avevano davanti ai loro occhietti azzurri. Ho paragonato quei bambini inglesi a quelli italiani nel caso di un'occasione analoga. Ho pensato che quelli nostri, dopo dieci minuti, presi dalla noia avrebbero cominciato a smanettare sui loro palmari, a collegarsi a youtube o a scrivere sms a tempesta. E' una questione di cultura, una questione di educazione che non c'è mai stata in Italia, figuriamoci oggi con la Gelmini. Qui in Inghilterra ai bambini viene insegnato (sia dalla scuola pubblica che da quella privata), sin dalla tenera età, a riconoscere la vera bellezza delle cose; viene ficcato loro in testa che è molto più conveniente e costruttivo visitare un museo che perdere tempo a vedere Amici e il Grande Fratello o a sognare di far le veline, i tronisti o i calciatori. Quella mattina ho capito davvero quanto siamo ancora lontani, dal punto di vista culturale, con questo popolo.
Infine, una piccola raccomandazione per i viaggiatori. Londra è forse la più cara città del mondo, soprattutto per i trasporti ed è vivamente consigliata la Tube, così semplice che dopo due giorni si diventa padroni della città da est ad ovest. Verissimo.
Però in parecchi siti web, specialmente per chi atterra a Heartrhow, si consiglia di prendere (al costo di qualche sterlina) la Piccadilly Line che collega l'aeroporto con il centro (zone 1 e 2) e viceversa. E' a quel "viceversa", però, che bisogna stare attenti. All'andata va bene, ma al ritorno (westbound) la linea si divide e si rischia di andare a finire in estrema periferia (che poi non sarebbe tanto male, credetemi). Quindi, quando tornate all'aeroporto con questa linea accertatevi sulla piattaforma che il treno in arrivo sia effettivamente quello che va ad Heartrow ma soprattutto che sia quello che va al vostro terminal. In pratica, se dopo Acton Town invece di "the next station is South Ealing" sentite "the next station is Ealing Common" vuol dire che in città avete preso il treno sbagliato.
(n.d.r.: Odissea capitata al sottoscritto, che rischiava di perdere il volo per Roma)

Certo di far cosa gradita ed utile, ho creato questa pagina dedicata ai miei giorni londinesi, con alcune note sui posti che ho visitato, un'ampia photogallery e i links  più importanti, che possono sempre servire.

Buona visione!

 

 

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Naturalmente ce ne sono molti di più. Però cominciate da qui, i più importanti, che vi sapranno portare in altri posti favolosi.

 

 

http://www.visitbritainshop.com/italia/attrazioni/attrazioni-a-londra/product/london-eye-ticket.html#tab2

 

 

 

Convent Garden è uno dei maggiori luoghi di attrazione turistica di Londra, centro della vita culturale e artistica, nonché dello shopping della capitale. Questa zona della città deve il proprio nome ad un convento e al suo giardino, già presenti nel lontano XII secolo. Allora l'area si presentava con un appezzamento di terreno di circa 160,000 m², appartenente alla Contea di Middlesex. Covent Garden prende il suo nome dal fatto che la sua terra era di proprietà del Convento benedettino di St Peter a Westminster (quello della Abbazia di Westminster), che possedeva l'uso di un orto per i propri approvvigionamenti. Da qui il nome di Convent's Garden che successivamente si trasformò dopo la dissoluzione dei monasteri inglesi, in seguito allo scisma anglicano dalla chiesa cattolica, voluto da Enrico VIII, Covent Garden. I monaci vennero mandati via e il re usò la zona per esercitare i suoi falchi, ma per poco. L'area venne ceduta dalla monarchia ai fedeli conti di Bedford, i quali successivamente furono gli artefici della costruzione della piazza e delle strade limitrofe. La chiesa di St Paul prospiciente la piazza (o Chiesa degli attori) fu la prima chiesa anglicana ad essere stata edificata dopo la riforma protestante dall'architetto Inigo Jones per commissione da parte proprio di un discendente dei Conti di Bedford, Francis Russell (IV Conte di Bedford)

 Oggi Covent Garden è la parte più importante della zona dell'intrattenimento londinese, il West End. La Royal Opera House, uno dei più importanti teatri d'opera del mondo, ha la sua sede qui che si affaccia sulla Piazza del mercato di Covent Garden. La piazza ha ospitato nei secoli il mercato ortofrutticolo. La struttura del mercato coperto, il cui progetto iniziò nel lontano 1631, si presenta nel suo aspetto originale con un sistema di arcate in stile palladiano.Il mercato ortofrutticolo, ha fatto da spunto per romanzi e rappresentazioni teatrali e cinematografiche, come per esempio il noto 'My Fair Lady' con Audrey Hepburn, un adattamento dall'opera originaria del 'Pigmalione' di George Bernard Shaw.Nel 1974 si decise di trasferire il commercio del mercato ad altra sede lungo il Tamigi, precisamente in quel di Wandsworth a Nine Elms, dove da allora sorge il New Covent Garden Market.
Il mercato della piazza di Covent Garden rinasce così come luogo principale di attrazione turistica a Londra, il cui centro è oggi rappresentato dal Apple Market, un caratteristico mercatino di creazioni artistiche, souvenir e graziosi atelier; si presenta circondato da teatri e caffetterie, negozi e piccoli ristoranti, nonché dalle dimore dei mercanti e degli aristocratici di un tempo che circondano la piazza. Artisti di strada e giocolieri New Age, si esibiscono intorno ai pub e ai negozi dai nomi inglesi più famosi come Monsoon e Whitard. E che dire del caffe del terrapieno di Covent Garden, dove il tipico tè all'inglese è spesso accompagnato da mini rappresentazioni dei cantanti d'opera? A voi il commento.Spostandosi di qualche metro, ci si inoltra nelle caratteristiche stradine di Covent Garden, Neil Street, Long Acre e James Street, solo per citarne alcune. Regine dello shopping, dei noti atelier di Paul Smith o di negozi pop trendy come H&M, Gap, Next, French Connection, o dei vari Mango e Zara, sono queste oggi note firme che da Londra hanno lanciato, da anni, il loro nome nel campo della moda internazionale.
Nella Long Acre (ai numeri civici 12-14), in particolare, vogliamo consigliarvi una visita alla famosa e antica libreria Stanfords (del 1906), uno dei maggiori e più antichi negozi di libri di viaggio e mappe.
Infine a Convent Garden hanno sede: il Museo dei Trasporti di Londra (London's Transport Museum), situato in un bel complesso in ferro e vetro di stile vittoriano (per maggiori informazioni vi rimandiamo alle nostre pagine dei musei di Londra), i teatri più noti del West End londinese, la già citata antica Chiesa degli attori (e degli artisti) (Chiesa di St Paul) del 1633, e diversi noti pub che hanno fatto la storia londinese, come l'australiano Walk About. Ricordiamo inoltre che Neal Street, nel 1977, fu sede dell'importante club The Roxy, noto in particolare anche per essere stato il precursore di diverse tendenze musicali, tra cui la musica punk rock e che ha visto nascere tra gli altri importanti gruppi come i Clash e i Police o i The Jam di Paul Weller.Le ultime novità di Covent Garden includono la creazione di un interessante mercatino gastronomico noto con il nome di Night Market, presente nella piazza fronte Opera House e la nuova sede del celebre Marquee Club presso il 13-14 Upper Saint Martin's Lane.

 

Chi di voi non conosce Soho? Per molti vale la visita, da sola, in una città come Londra. In se e per se Soho non offre attrazioni nel senso classico del termine, perchè Soho è l'attrazione. Posizionata nel cuore del West End londinese, per molti Soho è il West End. Geograficamente, la si ritrova tra Leicester Square, Charing Cross Road, Shaftesbury Avenue, Piccadilly e Oxford Street.Curioso sapere che storicamente, il nome Soho deriva dall'antico grido di caccia "Soho! there goes the fox." usato dai nobili dal XVI secolo, periodo nel quale la zona altro non era che aperta campagna.Come si può notare dal confronto con le vicine aree di Bloomsbury o Mayfair, rappresentate da magnificenti e imponente edifici d'epoca, l'area di Soho non ha conosciuto nella storia grandi sviluppi architettonici. Questa è stata infatti un'area emarginata dalla grande nobiltà e borghesia londinese e lasciata per lo più alle fasce meno agiate o agli immigrati (nota è la breve residenza di Karl Marx nel nel 1851).Oggi Soho, come gia detto, è una attrazione turistica in se, sede maggiore della vita notturna londinese, tra pub, clubs, ristoranti e teatri. Tra i pub più noti si citano in particolare il noto pub gay 'Admiral Duncan' o il Caffe Boheme aperto ad un pubblico misto in Old Compton Street. Soho ospita inoltre il celebre 'Bar Italia', famoso ritrovo per gli espatriati italiani e non solo.Soho è anche multicultura, indistinguibile tendenza della capitale londinese nel suo complesso, qui hanno sede infatti sia il tempio degli Hare Krishna (Soho Square), una piccola moschea mulsumana (Berwick Street) e innumerevoli ristorantini e caffes che offrono anche le più inusuali proposte culinarie. Sempre per i nostalgici, la Old Compton Street presenta uno dei primi negozi italiani mai visti a Londra (Camisa al 61 di Old Compton Street).

 Non si dimentichi inoltre che Soho è storicamente anche la Red Light Discrict di Londra poiché è il luogo dei Sexy Shops e delle Sexy House, benché le cose siano molto cambiate rispetto al passato. Oggi shops e sexy clubs di Soho sono attentamente controllati dall'amministrazione comunale che provvede al rilascio delle licenze e dalla polizia che ne controlla la legalità.E non finisce qui. Come non si può non menzionare che a Soho ha sede anche Carnaby Street, area fashion della moda degli anni '60, ancor oggi di rinomato interesse, e a cui abbiamo dedicato una sezione speciale. Oppure che in Wardour Street, negli anni dal 1964 al 1988, aveva sede il celebre club della musica Marquee Club? il quale ha dato luce ad artisti come David Bowie, gli Who, gli Yes, Rolling Stones, Pink Floyd, quando ancora Londra presentava mitiche performance di musica dal vivo. Forse pochi la sanno, ma oggi il celebre Marquee è stato sostituito da un bar-ristorante noto con il nome di 'Floridita', che (con rispetto) niente ha a che fare con il precedente inquilino.La Chinatown di Londra è anch'essa presente nel quartiere di Soho con numerosi ristoranti e negozi di alimentari. Da non perdere il Capodanno cinese a Londra attraverso le vie di Soho nel mese di febbraio di ogni anno. Soho è sinonimo di divertimento, stravaganza, arte e cultura, a portata di tutti.

 

Piccadilly Circus rimane per tanta gente il simbolo di Londra. Famoso luogo di ritrovo del West End londinese, Piccadilly Circus altro non è che una piccola piazzetta, incrocio di famose strade come Shaftesbury Avenue (la via dei teatri di Londra che si riversa verso Soho) e Haymarket (che ci porta a Trafalgar Square), Piccadilly Street (che si dirige verso i grandi parchi della capitale), Regent Street (la famosa via dello shopping che si riversa verso Oxford Street, e ancora Leicester Square...insomma Piccadilly è il cuore di Londra, il suo centro pulsante.
Il nome Piccadilly pare derivare dalle sartorie presenti nella zona sin dal XVII secolo, le quali trovarono fortuna dalla creazione e dalla vendita dei famosi merletti d'epoca in pizzo, usati come colletti dalla nobiltà e chiamati appunto Piccadill o Pickadil.Oggi, Piccadilly Circus è resa ancora più famosa dalle insegne pubblicitarie al neon di uno dei palazzi che la circondano, lo stesso palazzo che si rivolge verso la Regent Street e la Shaftesbury Avenue e che oggi ospita grosse catene come Burger King, Boots e Gap.

Oltre alle insegne luminose, il simbolo di Piccadilly è anche la famosa statuetta che, erroneamente, viene chiamata 'Eros', situata al centro della famosa piazzetta. In effetti, si tratta dell'Angelo della Carità Cristiana, una statua del 1893, eretta in memoria del filantropico 7º Conte di Shaftesbury. La statua fu all'epoca una delle prime statue create in alluminio.Piccadilly Circus offre numerose attrazioni lungo il suo raggio, essendo circondata in particolare da importanti edifici sede di noti nomi commerciali. Qui troviamo il London Pavilion, tra Shaftesbury Avenue e Coventry Street, un imponente edificio del 1853, oggi conosciuto in particolare per ospitare (tramite una rinnovata estensione) il noto Trocadero, famoso centro d'intrattenimento e spettacolo londinese.Nella parte a sud della piazza, troviamo il bel Teatro Criterion del 1874, classificato come 'Grade II* listed building' nel patrimonio architettonico e culturale britannico.La vecchia sede della Tower Record, tra Piccadilly Street e Regent Street, famoso punto d'incontro per appuntamenti musicali, è stata sostituita da un'altra notissima marca della storia della musica, il Virgin Megastore. Tanti altri i negozi sono presenti in Piccadilly Street, non vi resta che andare a visitarli.Non dovete inoltre mancare di visitare i numerosi club e ristoranti della zona, sempre più numerosi (non mancate Tiger Tiger o i celebri ristoranti giapponesi di Wagamama) e soprattutto non perdetevi la visita alla stazione metropolitana di Piccadilly!

 

Regent Street è una famosa via di Londra, situata nel suo centro più noto, tra Piccadilly Circus e Oxford Street.Nota per essere una delle maggiori strade dello shopping londinese, Regent Street prende il nome dal Principe 'reggente' Giorgio IV che giovanissimo dovete sostituire il padre re Giorgio III divenuto insano di mente (famoso è il noto film di 'La pazzia di re Giorgio' di Nicholas Hytner del 1994, adattato dallo spettacolo teatrale di Alan Bennett).Regent Street che in origine era conosciuta con il nome di New Street, si è confermata come una delle più importanti creazioni urbanistiche di tutta Londra, come era nei desideri del suo progettista: nel 1825, anno della sua edificazione, essa rappresentava il primo ordinato esempio di pianificazione urbanistica della città, e all'epoca aveva l'intento di limitare le zone 'in' della città come Mayfair, da quelle meno benestanti come Soho.La sua architettura urbanistica si deve al famoso architetto John Nash che ha saputo sapientemente creare una delle vie più suggestive di tutta Londra: bellissima nella sua caratteristica curvatura e nei suoi edifici d'epoca, mentre la sua lunghezza, una volta superata Oxford Street da Piccadilly Circus, si volge verso nord in direzione Regents Park, terminando presso Cavendish Place e Mortimer Street.Pensate, Regent Street è così famosa da essere parte del noto gioco di società Monopoli. Oggi la sua notorietà è sempre in crescendo grazie alla miriade di negozi presenti, alle luci simbolo del Natale a Londra. 

 Lo stato di salute della città e del paese si può spesso intuire dalla sfarzosità o meno delle luci natalizie di questa strada. Tra i negozi della di Regent Street ci sono in particolare i diversi 'retailer stores' londinesi di grande successo come Next (importante negozio di abbigliamento uomo-donna e di articoli per la casa), gli onnipresenti Mango e Zara, Uniqlo, Lush (avvertirete la presenza dall'inconfondibile profumo dei saponi), e grandi firme inglesi come Austin Reed, il cui negozio è situato in un bel edificio dai caratteristici interni; da non perdere in particolare la barberia del 1920, in puro stile Art Deco.Tra i tanti negozi della Regent Street ancora da citare, è d'obbligo soffermarsi sul noto negozio di giocattoli Hamleys, dichiarato uno dei più grandi al mondo (di ben 6 piani); vi accorgerete della sua presenza dalla continua folla (in entrata e in uscita) che invade il marciapiede all'entrata del negozio (al 188-196 di Regent Street).

Subito dopo Hamleys, direzione Oxford Street, non si può non notare il bellissimo edificio di Liberty, uno dei grandi magazzini più noti di Londra (abbigliamento, articoli per la casa e vari) che serve una clientela alto-benestante. Liberty, nasce nel 1875 con il nome di Liberty & Co. per opera di Arthur Lasenby Liberty (un ricco mercante dell'epoca), un magazzino nel quale si vendevano prodotti provenienti dalle indie orientali e dal Giappone. L'edificio è squisitamente strutturato e decorato in uno chiaro stile Art Nouveau inglese, che in Italia tutti conosciamo come stile Liberty (dal fondatore del negozio appunto). Nella storia dell'architettura italiana, lo stile Art Nouveau viene quindi associato a questo famoso negozio, diventato appunto Stile Liberty, che in pratica consiste in un tipico revival dello stile Tudor del movimento Arts and Crafts (uno dei maggiori movimenti architettonici londinesi). Oggi l'edificio Liberty è elencato come un Grade II* listed building dall'English Heritage.Inutile consigliarvi di non perdere la visita a Regent Street, siamo sicuri che il bel boulevard sarà una delle tappe obbligate della vostra visita a Londra.

Il famoso e caratteristico ponte, in grado di aprirsi per consentire il passaggio delle grandi navi, si trova nella parte orientale della città e ospita al suo interno il Tower Bridge Museum, che ne racconta la storia.
Poco distante dal ponte si trova la Tower of London, massiccia costruzione fortificata edificata dai Normanni.
Tower Bridge è il ponte simbolo di Londra, fu costruito in stile gotico vittoriano nel 1886 su di un progetto di Horace Jones e Wolfe Barry, e fu terminato nel 1894.
Tower Bridge è costituito al centro da due parti mobili che, in meno di un minuto, si sollevano completamente durante il passaggio di grandi navi grazie a un sistema elettronico che nel 1976 ha sostituito il vecchio impianto idraulico.
Un tempo le parti mobili si aprivano fino a 5 volte al giorno, ma oggi non vengono quasi più aperte perché le navi ormai attraccano in tutt'altra zona, più a valle, e non hanno più necessità di passare dal ponte per raggiungere le banchine.
Sul Tower Bridge sorgono le due famose torri, alte 25 m, che lo caratterizzano su foto e cartoline, e al loro interno ospitano alcune mostre e un museo: The Tower Bridge Exhibition che, attraverso percorsi interattivi, espone gli ingranaggi idraulici che hanno sollevato il ponte fino al 1976.

 Le cime delle due torri sono raggiungibili tramite un ascensore o a piedi salendo 300 gradini.
A 43 m dall'altezza c'è la catwalk, una zona pedonale che attraversa il ponte anche quando le parti mobili si sollevano. Percorrendola si ha una magnifica vista sul fiume Tamigi.
I PONTI DEL TAMIGI
Andando da ovest verso est, i più importanti sono nell'ordine: - Albert Bridge - Westminster Bridge - il ponte pedonale bianco che parte dalla staz. Embankement e che porta all'altra sponda "South Bank" (qui c'è Festival Hall per grandi eventi musicali); è consigliato andarci di sera per bellissime foto notturne. - Waterloo Bridge - Blackfriars Bridge: ponte dei Frati Neri (Calvi) - Millenium Bridge progettato da Foster, in esatta corrispondenza con S. Paul Cathedral, da un lato, e con Tate Gallery (collezione del famoso acquarellista Turner) e poi il teatro Shakespiriano "Globe Theatre" dall'altro
- Southwark Bridge - London Bridge: nei pressi di questo ponte è ormeggiato l'incrociatore Belfast, che era stato affondato durante la seconda guerra mondiale - Tower Bridge; a fianco di questo la Torre di Londra -> qui alle 10 di sera, da 700 anni, avviene il cambio delle chiavi; qui si possono ammirare i gioielli della Corona. Nel lungotamigi, andando verso Tower Bridge, si possono scorgere gli interessanti edifici della City (cuore finanziario di Londra); tra questi spicca, al n. 30 di St. Mary Axe, il "Gherkin" (Cetriolo) il grattacielo con la punta arrotondata di N. Foster, l'edificio più ammirato del mondo e sede della compagnia assicuratrice "Swiss Re". Sull'altra sponda, vicino al Tower Bridge si trova "l'uovo (the egg) progettato sempre da N. Foster" dove ci sono gli uffici del Sindaco.

La Torre di Londra (Tower of London) è senza dubbio una delle fortezze medioevali più belle d'Europa. A dispetto del nome non ha affatto l'aspetto di una torre, anche se un tempo la White Tower doveva apparire imponente al cospetto delle capanne di legno che vi sorgevano intorno. Dell'originale edificio in legno costruito nel 1066 all'interno delle antiche mura romane da Guglielmo il Conquistatore non resta più nulla ma la White Tower è ancora quella del 1078. Nell'arco dei secoli sono state aggiunte torri, cappelle, abitazioni, celle e mura fino a ad arrivare all'attuale impianto su un'estenzione di oltre 7 ettari di terreno.
Nel 1666 Tower of London scampò alla distruzione del grande incendio mentre durante la seconda guerra mondiale venne in gran parte risparmiata dai bombardamenti tedeschi. Da sempre di proprietà dei sovrani, la Torre di Londra è stata fortezza, palazzo reale, armeria, prigione ed infine il luogo dove anche attualmente sono custoditi i gioielli della Corona.
Se oggi visitare Tower of London è piacevole ed interessante, per lungo tempo questo è stato un luogo di sofferenza, prigionia e morte per molti personaggi, spesso illustri. Tra queste mura hanno trovato la morte per decapitazione due delle sei mogli di Enrico VIII, Anna Bolena e Catherine Howard, entrambe accusate di adulterio, Lady Jane Grey, fatta giustiziare a 16 anni dalla rivale al trono Maria I, figlia di Enrico, e molti altri.

 Scolpite nelle mura delle celle sono evidenti e leggibili le scritte e decorazioni lasciate dai prigionieri. Alcuni dei condannati riuscirono comunque a scamparla: la Torre di Londra fu infatti teatro di molte evasioni andate a buon fine: il vescovo Flambard nel 1101 riuscì a fuggire dopo aver fatto ubriacare i suoi carcerieri; due preti cattolici ce la fecero calandosi con delle corde dalle mura; altri due personaggi, in tempi diversi, riuscirono a fuggire travestendosi da donna.
Anche in tempi più recenti la Torre di Londra è stata utilizzata come luogo di prigionia ed esecuzione: nella Prima Guerra Mondiale vi vennero fucilate undici spie tedesche mentre l'ultima esecuzione è quella della spia tedesca Josef Jakobs, durante la Seconda Guerra Mondiale. L'ultimo ad essere imprigionato a Tower of London è stato Rudolf Hess: il vice di Hitler è stato chiuso nella torre per quattro giorni.

 Se alcuni dei prigionieri sono riusciti a fuggire dalla Torre di Londra, nessuno è mai riuscito a rubare i gioielli della Corona, custoditi nelle Waterloo Barracks. Dopo aver superato la sala dove a ciclo continuo vengono proiettati i filmati dell'incoronazione della regina Elisabetta II, si accede al tesoro dei sovrani costituito da corone, scettri, globi. Attraverso un tapis roulant che scorre lentamente i visitatori transitano vicino alle teche che proteggono le corone più importanti come l'Imperial State Crown tempestata da 2868 diamanti, zaffiri, smeraldi e perle. In queste stanze si ammira anche il diamante Star of Africa (530 carati) che orna lo scettro reale. Sulla corona di platino dell'ultima regina madre, Elisabetta, brilla invece il Ko-Hi-Noor, famosissimo diamante da 109 carati: si dice conferisca poteri straordinari ai proprietari di sesso femminile mentre sia un terribile portasfortuna se a possederlo è un maschio.

 A custodire il vasto impianto di Tower of London sono, dal 1845, gli Yeoman Warders, conosciuti anche come Beefeaters (mangiatori di carne di manzo). Si può diventare Yeoman Warders solo dopo aver prestato servizio per almeno 22 anni nelle forze armate britanniche. Oggi, con il tradizionale costume Tudor, oltre a custodire la Torre di Londra ed i gioielli della corona gli Yeoman Warders fanno anche da guide turistiche all'interno della fortezza. Tower of London è uno dei quattro monumenti di Londra dichiarati dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità (gli altri sono Westminster Abbey, Kew Gardens e Maritime Greenwich).
Visitare la Torre di Londra richiede non meno di un paio d'ore (ma ai più attenti occorre anche di più). A questo si deve aggiungere il tempo necessario per acquistare i biglietti. Poichè ogni anno la Torre di Londra è visitata da oltre 2 milioni di turisti da tutto il mondo, specialmente nei weekend, in alta stagione e durante le festività si creano delle code lunghissime per cui è consigliabile acquistare i biglietti online, anche da questa pagina.
Orari Tower of London: da martedì a sabato 9.00 - 17.30 (last admission 17.00) domenica e lunedì 10.00 - 17.30 (last admission 17.00)

Quanti di voi avranno pensato "peccato che a Londra non ci sia il mare"? se siete tra coloro che stanno pensando di trascorrere nella capitale britannica qualche settimana di vacanza o lunghi periodi di soggiorno, sappiate che a Londra trovate anche il mare! Hyde Park è il grande verde mare di Londra.Immenso, stupendo e suggestivo, il grande polmone verde della capitale britannica diventa con il sole luogo ideale per le prime tintarelle estive o anche primaverili, vista la tipica usanza londinese di 'svestirsi' all'arrivo dei primi caldi di marzo.
Nonostante la città comprenda in totale ben 400 aree verdi, tra parchi e giardini, il leggendario Hyde Park rimane senza dubbio il parco londinese per antonomasia. Lo si ammira nel lungo tratto che dal centro città, Marble Arch, arriva oltre Bayswater e Notting Hill, nel nord-ovest della Greater London (l'area metropolitana di Londra). Lo si incontra ancora calarsi dolcemente verso sud, nelle zone di South Kensington e Knightsbridge, per poi prolungarsi nuovamente verso il centro, direzione West End, fino a raggiungere Hyde Park Corner, all'inizio di Piccadilly Street e Belgravia.
In totale, la sua estensione è di 2.5 km², compresi i noti Kensington Gardens e i famosi corsi d'acqua, il maggiore essendo The Serpentine, luogo ideale per le classiche gite in barca e non solo.

 Parte oggi dei cosiddetti parchi reali di sua maestà (Royal Parks of London), il parco nacque e si sviluppò come un'area verde legata all'aristocrazia londinese. Nel 1536 Enrico VIII lo espropriò ai canonici dell'Abbazia di Westminster, proprietari fin dall'XI secolo. Il Re se ne servì, insieme alla sua corte, come riserva di caccia reale.
Giacomo I nel XVI secolo autorizzò l'accesso limitato al parco, mentre Carlo I nel 1637 favorì l'entrata completa al pubblico, cambiando completamente la natura del parco. Con Guglielmo III venne trasferita la corte da Whitehall a Kensington Palace, che da allora divenne la nuova residenza della famiglia reale inglese (ancor prima di Buckingham Palace). In quei secoli, Kensington altro non era che un villaggio situato fuori città, che per la famiglia reale risultava decisamente molto più accessibile di Hampton Court. Venne quindi costruita la Rotten Row, la prima strada ad essere illuminata nella nazione (il percorso sabbioso ancora oggi utilizzato per le passeggiate a cavallo) e creati gli splendidi giardini di Kensington Gardens.
L'attuale fisionomia del parco venne gradualmente posta in essere nei secoli successivi: il vasto corso d'acqua di oltre 11 ettari, The Serpentine, trovò la luce nel 1730 grazie ai lavori sul fiume di Westbourne, mentre il noto palazzo in vetro e ferro, il Crystal Palace, che venne edificato nel 1851 come maggiore centro espositivo (fu uno dei maggiori esempi d'architettura dell'epoca nel mondo); venne purtroppo distrutto in un incendio nel 1936.
La splendida 'Gate', la porta, nota come Grand Entrance, il cancello in ferro e bronzo del parco, venne edificate nel 1824 da parte dell'architetto Decimus Burton.
Hyde Park è oggi più che mai l'anima di Londra, più di ogni altro ne rappresenta la storia e il futuro. Circondato da splendidi palazzi antichi da una parte o moderni e lussuosi dall'altra, come quelli di One Hyde Park progettati dall'architetto Richard Rogers a Knightsbridge, il parco è oggi come nei secolo scorso, ancora luogo preferito dell'alta società britannica, nonostante sia sempre più invaso dai turisti. Lo si vede anche dai lussuosi alberghi di fama internazionale come quelli che si trovano a Park Lane o dai musei di Albertopolis (Victoria & Albert Museum, Museo di Storia Naturale, Museo della Scienze) a Kensington, antico centro espositivo della cultura coloniale britannica.
In uno dei suoi angoli estremi, si ammira il Marble Arch, l'arco trionfale in marmo di Carrara disegnato da John Nash. La sua è una storia singolare: venne edificato nel 1821 per servire il lungo viale di The Mall, la strada che da Buckingham Palace porta a Trafalgar Square, risultò tuttavia troppo stretto per il passaggio della carrozza di Stato; venne così trasferito alla sua attuale posizione

 All'angolo estremo posto a sud, sulla Hyde Park Corner, si ammira il Wellington Arch, l'imponente arco trionfale in pietra edificato nel 1825 sotto commissione di Giorgio IV all'architetto dal nome harrypottiano Decimus Burton. Venne costruito in onore del duca di Wellington e delle sue vittorie contro Napoleone. Si ammira in particolare la stupenda Quadriga bronzea dell'angelo della vittoria progettata da Lord Michelham, la scultura in bronzo più grande del mondo. Al suo interno ci sono tre piani di esposizioni commemorative aperte al pubblico e una terrazza panoramica sugli altri parchi reali di Green Park, St James's Park.
A pochi passi, al limite dello spartitraffico di Hyde Park Corner, non mancate di visitare il Wellington Museum nella Apsley House, uno dei musei d'arte del parco dove si ammirano opere di Canova, Velásquez, Rubens e altri artisti maggiori.

Spostandoci verso l'interno, si rimane estasiati dalla vastità dei verdi prati del parco, dagli alberi secolari e dai giardini così ben curati da fare invidia al mondo intero. Qua e là, giovani, famiglie e rilassati gentleman si godono momenti di quiete. Numerose le persone che si ritrovano per un picnic domenicale o per la classica pausa pranzo da lavoro, mentre i più fortunati, nel loro giorno di pausa settimanale (day-off), si concedono qualche ora al sole in compagnia di un buon libro.
Le gite a cavallo abbondano da sempre, con cavalieri vestiti tipicamente all'inglese. Hyde Park presenta un'area specializzata in 'Horse Riding' come dicono gli inglesi; due gli itinerari designati a tale scopo: la cavalcata Nord e la cavalcata Sud. Gli appassionati si possono rivolgere al The Manege, alla fine del Sport Field, presso la zona dedicata ai bambini (per maggiori informazioni: Briggs Stables +44 (0)20 7723 2813 e Nye Stables +44 (0)20 7262 3791).
Sulla Lancaster Gate, nella parte nord, verso Bayswater road, la domenica si ammira l'esposizione all'aperto più grande del mondo: quadri, cornici, libri, oggettistica varia e articoli d'arte in esposizione alla luce del sole o alla caratteristica pioggia di Londra.
Scendendo verso la parte meridionale del Parco, costeggiando Park Lane troviamo il The Ring, antico luogo di ritrovo dell'aristocrazia dell'Ottocento londinese. Abbiamo appena passato un altro luogo di culto londinese, il mitico Speaker's Corner, dal 1872 l'angolo degli oratori più famoso del mondo, situato tra Park Lane e Cumberland Gate, all'angolo di Marble Arch. In questo piccolo pezzetto di terra, chiunque voglia dire la sua, può. Nel 1872 con l'emanazione di un vero e proprio decreto legislativo venne concesso il 'diritto di parola' a chiunque avesse qualcosa da dire.

A Kensington ci si può fermare in uno dei caffè della zona (per esempio la Patisserie Valerie, nota per le brioches) e portarsi la colazione su una delle panchine del museo, vicino al parco (conosciuto da pochissimi) che simula vari ecosistemi. E' un modo sereno e rilassato di cominciare una mattina a Londra.
Per una vera colazione all'inglese si può andare al ristorantino annesso alla stazione di South Kensington, oppure prendere una crepe dal negozio vicino prima di salire in metropolitana. Se volete restare all'aperto, la zona dello shopping comincia dove Cromwell Road diventa Brompton Road per portare verso Knightsbridge e i grandi magazzini Harrod's, vero tempio degli acquisti. Ci si può fermare per un souvenir unico al negozio di Oxfam, che devolve in beneficenza tutti i ricavi, e prendere tè e pasticcini da Laduree. Gli appetiti più robusti si possono saziare al pub del quartiere , il Bunch of Grapes, dove il cibo è quello tradizionale dei pub inglesi e la tv trasmette il calcio della Premier League.

Tornando a casa la sera non dimenticate di fermarvi di fronte al Museo di Storia Naturale, che di notte è illuminato splendidamente.
Rinomati per la loro particolare bellezza e per la storia che li circonda, i Kensington Gardens sono i giardini più regali di Londra. Situati all'interno di Hyde Park, nella sua parte occidentale, oltre il laghetto Serpentine, si presentano in una estensione totale di 111 ettari, ricoprendo l'intera metà dello stesso parco.
Preziosi, curatissimi e ricchi di vegetazione, tra querce, betulle e viali fioriti i giardini di Kensington nascono come giardini privati del vicino Kensington Palace. Era il 1728 quando per volere della regina Carolina, moglie di Giorgio II, due noti giardinieri e paesaggisti Henry Wise e Charles Bridgeman, diedero via ai lavori durati oltre 10 anni.
Verranno gradualmente aperti al pubblico durante il Novecento londinese, anche se l'entrata era di uso esclusivo alla ricca borghesia e nobiltà inglese. Le signore bene della capitale usavano infatti passare la domenica passeggiando lungo i viali dei giardini, facendosi ammirare i capellini all'ultima moda dai gentiluomini dell'epoca.
Una volta raggiunto Hyde Park dalla Piccadilly Street o da Marble Arch, una camminata verso Kensington Gardens è d'obbligo. Coloro che invece si trovano all'Albertopolis, nella consueta visita a musei come il Natural History Museum o il Science Museum, lo troveranno immediatamente dietro l'angolo.
Se vi ritrovate a passare lungo la Kensington Road, riconoscerete lo splendido memoriale dedicato ad Alberto (da cui prende il nome l'area di Albertopolis) principe consorte della Regina Vittoria. Il principe Alberto, che morì a soli 42 anni di febbre tifoidea, era un uomo che amava le arti e la cultura. Adorato e molto amato dalla Regina, divenne padre di nove figli, prima della sua prematura scomparsa.

L'Albert Memorial, rappresenta appunto l'amore per la cultura e per le scienze di Alberto. La sua imponente struttura dorata, in stile neo-gotico e a forma di baldacchino, venne edificata secondo il progetto dell'architetto Gilbert Scott, sotto commissione diretta della stessa Regina.
La si ammira con ben 178 statue che rappresentano altrettanti personaggi del mondo della cultura; il principe lo troviamo al centro, circondato da quattro sculture rappresentanti quattro continenti del mondo (Europa, Asia, Africa, America).
 Attraversando il parco da est, subito dopo il Serpentine, nella sua riva occidentale conosciuta con il nome di Long Water, riconoscerete la statua in bronzo di Peter Pan. La scultura venne edificata nel 1912 in onore del personaggio creato da James Matthew Barrie, che anni prima lo aveva reso famoso nel suo 'Peter Pan in Kensington Gardens'.
Nelle vicinanze, non mancherete di notare il giardino italiano, Italian Garden, e le sue belle fontane. Il piccolo stagno The Round Pond, spesso usato per le gare di modellismo su acqua, e la simpatica Elfin Oak, un antico tronco di quercia intagliato in sculture di gnomi, elfi e fate, accompagneranno le vostre esplorazioni.
Negli ultimi anni l'attrazione che ha catturato più turisti in assoluto rimane tuttavia l'area dedicata a Lady Diana, il Princess of Wales' Memorial Playground, un parco giochi che dalla sua apertura, nel 2000, ha ospitato quasi un milione di bambini. La fontana di Diana, Princess of Wales Memorial Fountain, è invece situata tra il Serpentine (sud) e la Serpentine Gallery.
Sempre nel 2000, in occasione del nuovo millennio, venne inaugurato anche il Memorial Walk, un percorso che dai giardini si dirige verso Hyde Park e Green Park per arrivare fino St James's Park.
Non ultimo, è d'obbligo l'invito a visitare le esposizioni d'arte moderna e contemporanea alla Serpentine Gallery.
I giardini sono un ottimo punto di ristoro dalle passeggiate cittadine, durante il caldo intenso di luglio o le tipiche pioggerelle di giugno. Costituiscono una principale attrazione turistica , non fosse anche per lo splendido Kensigton Palace, la dimora dei reali inglesi prima di Buckingham Palace.

Sloane Square, piazza molto frequentata da Lady Diana (Come noto, in quest'area si possono visitare tanti musei).
Questa zona, che va da Hyde Park per Brompton Road a Sloane Square e comprende anche King's Road (che termina appunto a Sloane Square) è stata famosa negli anni sessanta come punto d'incontro per attori, stilisti e artisti.
Nei pressi, e più precisamente nel quartiere di Chelsea, c'è una strada di Londra carica di atmosfera, la Cheyne Row/Cheyne Walk dove si trovano molte case volutamente eclettiche, quando in questa strada abitavano letterati e artisti: al n. 118 la casa di Turner, al n.4 quella di George Eliot, al n. 24 di Tite Street all'angolo con Cheyne Place c'è la casa di Oscar Wilde. Tra le altre cose da vedere: Chelsea Physics Garden (giardino botanico londinese) e Crosby Hall (tipica villa di un uomo d'affari)

Sloane Square è il luogo in cui i negozi di Knightsbridge s'incontrano con il fascino di Chelsea, nel centro di Londra. Percorrendo Sloane Street, dopo Tiffany e Gucci,arriverete ai leggendari Magazzini di Harrods e di Harvey Nichols, ai meravigliosi musei e alla serena bellezza di Hyde Park.
West End e la City si trovano a due passi della stazione della metropolitana di Sloane Square (a 30 minuti) o sono raggiungibili in taxi dal posteggio dei taxi (a 15 minuti).

L'abbazia di Westminster fu costruita tra il 1045 e il 1050 da Edoardo il Confessore, che ne intraprese la costruzione per adempire a un voto che aveva fatto mentre si trovava ancora in esilio in Normandia: se Dio avesse aiutato la sua famiglia a riavere il trono d'Inghilterra, egli avrebbe compiuto un pellegrinaggio a Roma.
Quando diventò re, gli fu impossibile lasciare il paese, mandò allora un messo al pontefice chiedendo di essere dispensato dal voto, il papa commutò il voto nell'impegno a costruire un monastero dedicato a san Pietro. Edoardo individuò un sito dove era già presistente il culto a san Pietro, a Thorney Island sul Tamigi. Si trattava del luogo dove nel 616 era stato eretto un piccolo santuario dopo che un pescatore aveva avuto una visione di San Pietro. Da allora ogni anno, il 29 giugno i pescatori del Tamigi portano in dono a san Pietro un salmone, che viene ricevuto dall'abate di Westminster. Attorno al 970 san Dunstano aiutato dal re Edgardo vi costruì un convento di monaci benedettini cui fu affidata la cura del santuario.
Nel 1045 re Edoardo aggiunse una grande donazione di terreni attorno e iniziò la costruzione di un grandiosa chiesa in stile romanico che fu consacrata il 28 dicembre del 1065, La chiesa subì gravi danni durante un incendio nel 1298 e fu ricostruita in stile gotico-francese dal re Enrico III che affidò i lavori all'architetto Henri de Reims. Nel 1376 la navata fu completamente rifatta dall'architetto Henri Yevele, che curò anche la Torre di Londra e il Palazzo di Westminster.

 Fra il 1503 e il 1519, durante i regni di Enrico VII e di Enrico VIII, venne costruita la Lady Chapel, chiamata oggi la cappella Enrico VII. Il Rinascimento influenzò la costruzione di questa parte dell'abbazia e vi lavorarono artisti italiani, come lo scultore Torrigiano. Nel 1540, i monaci benedettini dovettero lasciare il monastero, nell'ambito della riforma anglicana. Vent'anni dopo, Elisabetta I rifondò il monastero dandogli uno statuto differente.
Il soffitto a volta è del 1506, la facciata neogotica, invece, è stata aggiunta in seguito e comprende i due campanili alti 68 metri, costruiti nello stesso periodo.
Westminster è la Chiesa in cui dal 1066, iniziando con Harold II, cognato di Edoardo il Confessore, si sono svolte tutte le incoronazioni dei reali d'Inghilterra, tranne Edoardo V ed Edoardo VII, e dove sono sepolti gran parte dei sovrani fino al 1760.
Orari e biglietti
L'abbazia è aperta ai turisti tutti i giorni dalle 9.30 in poi. Di domenica è aperta soltanto per la Messa. Gli orari di chiusura sono variabili, ma non chiude prima delle 13.45. L'ingresso costa 10 sterline per gli adulti e 6 sterline per ragazzi fino a 16 anni, studenti e anziani da 60 anni in poi. Le famiglie (due adulti e fino a tre ragazzi fino a 17 anni) pagano 22 sterline in tutto.

ll Palazzo di Westminster, conosciuto anche come la Casa del Parlamento, è il luogo dove le due Camere del Parlamento del Regno Unito (la Camera dei Lord e la Camera dei Comuni) conducono le loro sedute. Il palazzo si trova sulla sponda nord del fiume Tamigi.
La parte più vecchia del palazzo è il Westminster Hall, che fu edificato nel 1097. Il palazzo originalmente fu utilizzato come residenza reale; la maggior parte della struttura attuale è stata edificata nel diciannovesimo secolo, quando fu ricostruito dopo che venne quasi interamente distrutto da un incendio avvenuto nel 1834.

 Il palazzo è un esempio del nuovo stile gotico; è composto da oltre 1.000 stanze, le più importanti delle quali sono la Camera dei Lord e della Camera dei Comuni. Dal 1987, l'Unesco ha iscritto il palazzo di Westminster nella lista dei luoghi patrimonio culturale dell'umanità, l'iscrizione comprende anche l'abbazia di Westminster e la piccola chiesa medioevale di St. Margaret, costruita in stile gotico perpendicolare.

Annesso a Westminster il Big Ben; con il suo famoso orologio, segna il tempo di Londra sin dalla metà dell'Ottocento; è la torre dell'orologio del Palazzo di Westminster, edificata dopo che il vecchio palazzo di Westminster fu distrutto da un incendio nel 1834. La torre è progettata nello stile gotico vittoriano, ha un'altezza 96,3 m e fu completato nel 1852. Il soprannome del campanile deriva dalla gigantesca campana di 13,5 tonnellate che scandisce le ore.

Trafalgar Square è una piazza di Londra dedicata al ricordo della Battaglia di Trafalgar (1805), in cui la Royal Navy di Horatio Nelson sconfisse le flotte combinate di Francia e Spagna, durante le guerre napoleoniche. In origine doveva essere intitolata a Re Guglielmo IV, ma George Ledwell Taylor suggerì di darle come nome "Trafalgar Square".
L'area era sede delle stalle reali (King's Mews) fin dal tempo di re Edoardo I. Negli anni '20 del XIX secolo il Principe Reggente (il futuro Giorgio IV) assunse l'architetto di paesaggi John Nash per riqualificare la zona. Nash inserì la piazza nel suo progetto relativo a Charing Cross. L'architettura odierna della piazza è dovuta a Charles Barry ed è stata completata nel 1845.
Nella piazza, che è spesso sede di manifestazioni politiche, si trova la famosa Colonna di Nelson. D'inverno, in questa piazza, viene eretto un enorme albero di Natale, gemellato con quello della Grand-Place di Bruxelles, in Belgio.
L' obelisco della piazza rappresenta l'occhio del drago che, secondo la leggenda, si pensa abbia combattuto contro Enrico VII d'Inghilterra.
La piazza ospita dal 1824 la sede della celeberrima National Gallery. A sud della piazza, inserito armoniosamente nel contesto architettonico della piazza, trova luogo l'Admiralty Arch. Progettato da Sir Aston Webb, è dotato di un monumentale cancello che dà accesso a The Mall, il viale delle parate ufficiali della famiglia reale, che conduce direttamente a Buckingham Palace. Dalla parte opposta invece parte un'altra importante arteria di Londra: lo Strand.

Whitehall: La vasta arteria congiunge Trafalgar a Parliament Square; è la sede di quasi tutti i ministeri e gli uffici governativi. E' costellata di statue che ricordano i personaggi e i momenti più gloriosi del grande impero. a destra abbiamo il Whitehall Theatre e il New Admiralty; seguono la facciata classica dell' Old Admiralty, l'Aldmiralty House e la sede del Parliamentary Counsel. Dal lato opposto si trovano gli edifici del Ministry of Agricolure, Fischeries and Food e il palazzo dell' Old War Office. Più avanti sulla sinistra, è la Banqueting House ( visita a pagamento dal lunedì al sabato 10-17) originariamente residenza degli arcivescovi di York ai quali venne confiscata da Enrico VIII che vi trasferì la dimora reale da Westminster. Dietro la Banqueting House è l' enorme agglomerato del Ministry of Defence. Segue la Gwydyr House, edificio del 1772, sede del Welsh Office. Di fronte si trova l' Horse Guards, oggi sede del comando delle truppe territoriali, edificio in stile neopalladiano di William Kent (1750-1760)

Quì davanti si svolge parte della cerimonia del cambio della guardia, la mattina alle 11:00. Attraverso un passaggio a volta si raggiunge la Horse Guards' Parade, vasta piazza aperta su St. James's Park, dove ogni anno si celebra sontuosamente il compleanno ufficiale del sovrano con una grande parata militare (TRooping the Colour). Continuando si incontrano Dover House, residenza dei Duchi di York, ora sede dello Scottish Office, e l'imponente Old Treasury, del 1733-1736. Downing Street 10 ( Westminster): Residenza in stile Georgiana del primo ministro inglese dal 1752

 

Con le sue 2000 tele dipinte tra il 15°e il 19° secolo è una delle pinacoteche più grandi del mondo, (con il Louvre e il Prado). Vi sono quindi rappresentate tutte le maggiori scuole occidentali, sebbene l'essenziale della pittura moderna sia custodito nella Tate Modern. Ma se preferite Cesanne a Van Gogh, a Beato Angelico o a Rembrandt, state tranquilli: la National Gallery ha comunque qualche sala dedicata anche a questi grandi artisti. La Micro Gallery permette di seguire cronologicamente tutto il catalogo al computer e per pochi euro potete portarvi a casa le copie in bianco e nero dei vostri quadri preferiti.

  Orientarsi è facile: la grande hall centrale si apre su quattro ali diverse, ognuna dedicata a un determinato periodo. Ciò permette di seguire cronologicamente l'evoluzione dell'arte pittorica e le persone di fretta, avranno la possibilità d'andare direttamente nelle sale che gli interessano.

Le Ali del museo si dividono in questo modo: Ala Sainsbury dal 1260 al 1510
Opere di scuola italiana del tardo gotico e del primo rinascimento. Inizio del rinascimento tedesco e di quello fiammingo.
Ala Nord dal 1600 al 1700 Ala Est dal 1700al 1920 Metro Charing Cross Tel. 0207 7472885
Apertura dalle 10 alle 18 dal Lunedì al Sabato. La Domenica dalle 12 alle 18.Ingresso gratuito salvo le mostre temporanee. Audioguide in italiano all'entrata.

The Mall a Londra è un ampio viale che unisce da ovest a est Buckingham Palace all'Admiralty Arch, nei pressi di Trafalgar Square. Ha una lunghezza di circa 1 km e attraversa gli Spring Gardens, che sono stati nel corso degli anni sede del Metropolitan Board of Works e del London County Council. Il viale è chiuso al traffico la domenica e i giorni festivi, oltre che in occasione di cerimonie.


Il Victoria Memorial, dedicato alla Regina Vittoria, è posto subito davanti ai cancelli di Buckingham Palace, mentre l'Admiralty Arch, al limite opposto del viale, conduce nella piazza. Immediatamente a sud del Mall si trova St. James's Park, mentre sul lato nord ci sono Green Park e St. James's Palace. Al limite orientale del viale si trova la sede delle guardie reali a cavallo, dove si svolge la tradizionale parata chiamata "Trooping the Colour".
Aiuole fiorite del Mall di LondraIl Mall fu creato come strada cerimoniale tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX, contemporaneamente ad altre realizzazioni simili come il National Mall di Washington, D.C. e i Campi Elisi di Parigi. Tali strade avevano lo scopo di ospitare le grandi cerimonie nazionali nell'epoca del nazionalismo. Con lo sviluppo della strada, progettata da Sir Aston Webb, fu costruita una nuova facciata per Buckingham Palace e fu eretto il Victoria Memorial. È una leggenda metropolitana che in caso di emergenza o evento catastrofico che possa mettere in pericolo il Sovrano o altri membri del Governo, il Mall possa essere velocemente trasformato in via di fuga temporanea.
Duriante le visite di stato nel Regno Unito, il monarca e il capo di stato in visita vengono scortati nella carrozza di stato lungo il Mall e la strada è decorata con le Union Flags e le bandiere del paese il cui capo di stato è in visita. Nel 2002, durante le cerimonie per i 50 anni di regno di Elisabetta II, più di un milione di persone affollarono il viale per il saluto della famiglia reale dal balcone di Buckingham Palace.
- Clarence House, che è l'attuale residenza di Carlo e Camilla; - St. James Palace, fatto costruire da Enrico VIII, che si distingue per le torrette a mattoni rossi;
- Carlton Terrace, che si distingue per la lunga fila di colonne bianche e frontoni.


Lo scenario è tra i più belli della capitale inglese: è quello offerto da St James's Park, il parco reale di Londra, uno dei quartieri più eleganti del mondo. Suoni, colori e ritmi di vita si sono qui succeduti nel tempo e, come per magia, hanno saputo immortalare nella storia il parco e il panorama che lo circonda.
La vita quotidiana continua ad essere intensa, oggi come un tempo. I turisti sono sempre più numerosi e in due passi si affrettano a raggiungere Buckingham Palace da una parte o Trafalgar Square dall'altra, o ancora Piccadilly Circus, attraversando le scalinate che conducono ad Haymarket.
Il dovuto riposo di chi aspira a puri momenti di relax o il frettoloso passo di chi lo attraversa per raggiungere il posto di lavoro, ci conferma la notorietà di questo parco. L'immensa folla che quotidianamente si riunisce per ammirare il Cambio della Guardia ne conferma le tradizioni più conosciute.
Come i vicini Green Parke Hyde Park, anche St James's Park nasce per volere di Enrico VIII che lo scelse come riserva di caccia. Divenne poi in seguito un grande giardino dell'aristocrazia dell'Ottocento londinese. Ben lontani erano i tempi che ricordavano l'area come una delle zone paludose più malsane di Londra; difficile immagine i grossi maiali che oltre quattro secoli fa animavano il territorio, insieme alle fattorie, al bosco e all'ospedale femminile per i malati di lebbra.
Oggi la sua caratteristica principale è quella di essere conosciuto come il parco più antico di Londra, circondato dai più importanti edifici della capitale, simbolo del potere reale e parlamentare del regno britannico. La sua bellezza è preziosa e delicata, giardini fioriti, viali alberati e laghetti ne fanno uno dei parchi più belli del mondo.
Nel Seicento il re Giacomo I vi fece introdurre diversi animali esotici, tra cui cammelli e coccodrilli, mentre molti secoli più avanti la Società Ornitologica Londinese introdusse alcune specie di avifauna, ancora oggi una delle principali attrazioni del parco.

 Carlo I nel 1649 vi passò per l'ultima volta mentre veniva portato al patibolo a Whitehall, durante il periodo di Oliver Cromwell. Il figlio, Carlo II, al rientro dall'esilio in Francia, nel 1660, lo abellì secondo i canoni del gusto francese; da li a poco sarebbe nato il centro mondano dell'alta aristocrazia reale londinese.
A quei tempi, la caratteristica principale del parco era quella di presentare un lungo e diritto canale, circondato da numerosi alberi e giardini fioriti. La tradizione narra che Carlo II avesse introdotto dalla Francia un gioco di società chiamato Pelle Melle, l'originale Pallamaglio italiano, da cui pare derivi il nome di Pall Mall e The Mall, le lunghe strade che costeggia il parco e che conducono a Buckingham Palace (nel caso della seconda).
Nel Settecento la fama del parco degenerò in quella di un luogo dai facili costumi della mondana aristocrazia; in seguito venne decisa la rigenerazione di tutta l'area. Nel frattempo nel 1771 la famiglia reale acquistò l'edificio all'estremità del The Mall, conosciuto con il nome di Buckingham House, ristrutturandolo nel Buckingham Palace.
Nel 1829 il lungo canale venne incurvato in un laghetto centrale, abbellito con dei giochi d'acqua e in seguito allietato da un ponticello, da cui ancora oggi si possono ammirare le stupende vedute su Buckingham Palace e Whitehall. Nella parte occidentale del ponte, ricordiamo, è situata la Duck Island (isola delle anatre), l'area protetta e popolata da tanti caratteristici uccelli, tra cui un piccolo gruppo di pellicani (che noterete in giro tra la gente senza il minimo imbarazzo).
Nel 1887 la lunga strada The Mall venne aperta al traffico, mentre tra il 1906 e il 1924 l'area esterna tra Buckingham Palace e St James's Park, venne rimodellata per fare spazio al Memorial della regina Vittoria.
Il Parco di St James rimane una delle principali attrazioni turistiche della capitale. Se vi ritrovate a percorrere la strada che collega Buckingham Palace al Parlamento, siete sul Birdcage Walk, che prende il nome dalla grande voliera un tempo presente. Nella parte meridionale, si ammira la Queen Anne's Gate circondata ancora oggi dai edifici aristocratici e dai tipici Gentlemen's clubs. Sulla stessa via non si possono non notare le Wellington Barracks, l'antica caserma delle guardie reali e il relativo Guards Museum, punto di inizio e ritorno del Cambio della Guardia di Buckingham Palace.

La residenza ufficiale della regina, è aperto ai visitatori per sole otto settimane all'anno durante l'estate. In qualità di cliente London Pass, avrai l'esclusiva opportunità di acquistare biglietti di ingresso garantiti senza ulteriori spese di prenotazione: non perdere questa straordinaria esperienza!
Buckingham Palace è la residenza londinese ufficiale dei sovrani britannici fin dal 1837. Le "State Rooms" del palazzo sono lussuosamente arredate con alcuni dei più grandi tesori della Collezione reale e sono aperte ai visitatori durante l'annuale apertura estiva in agosto e settembre.
Quest'anno, una speciale mostra ricreerà l'emozione del matrimonio regale del 20 novembre 1947, che conquistò l'immaginazione del pubblico nei tristi giorni che seguirono la Seconda Guerra Mondiale. L'esposizione includerà il magnifico abito nuziale della principessa Elisabetta, il velo di quasi 5 metri creato da Norman Hartnell e gli abiti indossati da alcuni degli altri membri della festa di nozze.
Inoltre, verranno esposti in una scintillante mostra i gioielli indossati dalla principessa quel giorno o ricevuti in dono per il matrimonio, tra cui diamanti, rubini, zaffiri, smeraldi e perle.
Nel 2007, Buckingham Palace è aperto dal 28 luglio al 25 settembre, tutti i giorni dalle 09:45 alle 18.00, e l'ultimo ingresso è alle ore 15:45. Se il tuo viaggio a Londra coincide con la stagione di apertura di Buckingham Palace, ti verrà offerta l'opzione di aggiungere i biglietti all'acquisto del tuo London Pass effettuato sul nostro sito web.

Dopo il cambio della guardia e dopo la visita, dando le spalle a Buckingham Palace e dirigendosi verso destra, inizia una strada, la "Birdcage Walk" che fiancheggia S. James Park (dal Blue Bridge il ponticello pedonale che attraversa il laghetto di St. James Park si ha un bellissimo colpo d'occhio su tutti gli edifici circostanti, Buckingham Palace, St. James Palace, Westminster, ecc.), alla fine del c'è il laghetto con delle casette e, si vede di fronte, il Cabinet War Rooms (Museo di Churchill); lì a fianco ci sono alcuni gradini che immettono in una vietta (Kg. Charles Street) che conduce alla Whitehall (l'elegante strada che porta alla piazza del Parlamento); ma è più interessante proseguire per quella direzione costeggiando un altro imponente edificio (Giudiziario) finchè si arriva ad un grande piazzale (Horses Change Parade), attraversato il quale, sulla destra, si entra dentro un'arcata per uscire nel cortile all'aperto dove avviene il cambio dei cavalli (Horses Change). Si esce da lì e ci si ritrova nella Whitehall. dove si trova Di fronte si trova "The Banqueting House" (soffitto affrescato da Rubens) che è quello che resta dell'antico palazzo reale incendiatosi alla fine del 1600, mentre proseguendo dallo stesso marciapiede si trova il famoso cancello di Downing Street (al n. 10 abitazione del Primo Ministro).
La parata dei cavalli della guarda reale è la seconda cerimonia più famosa al di fuori del Cambio della guardia. I due reggimenti a cavallo che fanno parte dei Reggimenti della famiglia reale, che marciano durante il Cambio della Guardia, marciano durante la Parata delle guardie a cavallo. La parata comincia tutti i giorni alle 11:30 in estate e ogni altro giorno in inverno. Ha luogo all'esterno dell'edificio delle guardie a cavallo nel Whitehall, che venne costruito nel 1745 per ospitare le antiche guardie del palazzo. L'Horse Guards Building è anche dove si svolge
La Whitehall verso giù cambia nome in "Parliament Street" che porta a "Parliament Square". Da qui, dando le spalle a Whitehall, sulla destra (attraversando la piazza) si trova Westminster Abbey e, sulla sinistra, il Parlamento. Proseguendo dritto in questa direzione si arriva al Westminster Bridge, dall'altra parte del ponte -> magnifica veduta della facciata del Parlamento che si affaccia sul fiume. Dietro alla facciata prospiciente il fiume, i Lords si trovano a sinistra e i Commons a destra.

Il punto di partenza per un itinerario beatlesiano non può essere che Abbey Road, sede dei rinomati Abbey Road Studios, dove il mitico gruppo ha registrato la maggior parte dei suoi dischi, dal 6 giugno 1962, quando registrarono Love Me Do, fino al 25 agosto 1969. Negli stessi studi hanno registrato, e continuano a registrare artisti del calibro di Pink Floyd, Police e Oasis. Gli Studios sono meta di culto dei molti appassionati provenienti da tutto il mondo, che lasciano il loro segno indelebile sui muri circostanti (anche se spesso le loro tracce vengono cancellate dall'amministrazione londinese, per venire ricoperte qualche istante dopo!).
È proprio davanti agli studi che si trova il passaggio pedonale raffigurato sulla copertina dell'album Abbey Road. Si raggiunge Abbey Road con la metropolitana, a St. John's Wood (Jubilee Line) o con diversi bus da Oxford Circus (139, 189). In pochi minuti si arriva al numero 3, sede degli studi.
ALCUNE DRITTE SULLE ZONE BEATLESIANE
London Beatles Store, situato nella famosa Baker Street, ti troverai circondato/a da tutto ciò che riguarda i Beatles. Da vestiti e borse a tazze, cestini, calamite, chitarre in miniatura, batterie e statuette: qui troverai tutti gli accessori sui Beatles, che siano kitsch o da collezione.

Dall'altra parte della strada, da "It's Only Rock 'n' Roll", l'ambito si amplia per includere Led Zeppelin, Rolling Stones, The Who, i Pink Floyd e molti altri.
Al piano superiore della sede di Baker Street, "It's Only Rock 'n' Roll" offre una galleria dedicata ai Beatles con cimeli originali, opere d'arte, film e poster promozionali, autografi, fotografie e altri oggetti rari.
In qualità di cliente del London Pass riceverai in omaggio un'esclusiva borsa con una spesa di almeno £5 (€7) presso il London Beatles Store o "It's Only Rock 'n' Roll".
Non perdere questa rara opportunità di rivivere la Beatlemania.
La zona di Abbey Road e Marylebone era una delle predilette dai Beatles. Proseguendo a piedi verso sud, girando a sinistra nei pressi di Circus Road si incrocia Cavendish Avenue, dove, al numero 7, si trova la splendida casa che Paul McCartney acquistò nel 1969 e dove ha vissuto fino alla triste morte della moglie. In questa casa sono stati composti capolavori come Yellow Submarine, Sergent Pepper e Penny Lane.
Con una fermata di metropolitana (Baker Street, Jubillee Line), si raggiunge un'altra zona molto frequentata dai Beatles. Dall'angolo di Allsop Place l'11 settembre 1967 partì il tour inglese a bordo del bus usato anche nel film Magical Mistery Tour. Molte scene di questo film sono inoltre state girate alla Marylebone Train Station, adiacente alla stazione della metropolitana Marylebone, a pochi passi da Baker Street. Sempre su Marylebone Road si trovano l'ex Marylebone Registry Office, ora Westminster Registry Office, dove Paul e Linda si sposarono nel '69.
Al 94 di Baker Street c'era la Apple Boutique, il famoso negozio della band, sempre super affollato. Purtroppo non ebbe lunga vita a causa di una cattiva amministrazione, ma per chi vuole acquistare memorabilia dei Beatles, al numero 231 della stessa via si trova la London's Beatles Experience, che tratta dai semplici souvenir agli oggetti da collezione più ricercati.
Percorrendo verso sud la parallela di Baker Street, Gloucester Place, sulla destra, prima di Portman Square si trova Montagu Square, dove Ringo Starr abitò per alcuni anni, fino a quando decise di affittarlo a, nell'ordine, Paul McCartney, Jimi Hendrix, John e Yoko, i quali qui sono stati arrestati per possesso di cannabis e sono stati ritratti nudi nella foto che compare sulla copertina dell'album Unfinished Music N°1-Two Virgins. Parallelamente, ma dalla parte opposta, si trova Wimpole Street (raggiungibile percorrendo George Street e poi girando prima a sinistra, poi a destra). Nell'attico al numero 57 Paul ha composto I wanna hold your hand.
Per conoscere i locali e teatri dove i Beatles si esibivano bisogna invece spingersi verso Soho e Piccadilly Circus. Con un bus qualsiasi, da Baker Street, si arriva a Oxford Circus in pochi minuti. Il London Pavillion, uno dei più grandi teatri di Londra, si trova in Argyll Street, esattamente dietro la fermata della metro di Oxford Circus. In questo teatro la band registrò uno show televisivo live che ebbe un successo strepitoso. Da questo momento in poi si sarebbe cominciato a parlare di beatlesmania. Da qui, attraversando la strada in Regent Street si incrocia Savile Row, dove aveva sede il quartier generale della Apple, la famosa casa discografica dei Beatles. Il famoso ultimo concerto dei Fab Four ha avuto luogo proprio qui, sul tetto dell'edificio.

 

Russell Square è una grande piazza con un giardino al centro sita nel quartiere londinese di Bloomsbury nel London Borough of Camden. Essa è vicina alla sede della University of London ed al British Museum.
La piazza ha preso il nome dal soprannome del conte e duca di Bedford, che sviluppò i terreni di famiglia siti a Londra fra il XVII ed il XVIII secolo, cominciando con il realizzare il Covent Garden (Bedford Street). Russell Square venne realizzata quando vennero costruite delle nuove strade che provenivano dai terreni del duca in cui si erano realizzate delle costruzioni.

 Esse si congiunsero nel giardino di quella che era stata la sua residenza londinese, Bedford House. I luoghi che ricordano questa famiglia sono diversi e sono: Bedford Square, Bedford Place, Bedford Avenue, Bedford Row e Bedford Way; Woburn Square e Woburn Place (dalla Woburn Abbey); Tavistock Square, Tavistock Place e Tavistock Street (marchese di Tavistock), e Thornhaugh Street (titolo sussidiario di Baron of Thornhaugh). I pali dell'illuminazione di questi luoghi riportano gli emblemi della famiglia Bedford.

Russell Square è contornata da eleganti dimore abitate da famiglie appartenenti all'alta e media borghesia. Sul lato meridionale ed occidentale della piazza sono ancora presenti delle case dell'epoca mentre sugli altri lati esistono palazzi moderni. Sul lato ovest si affaccia la sede centrale della University of London, e sulla sua facciata esiste una targa a commemorazione di T. S. Eliot che lavorò qui per alcuni anni.
Il 7 luglio 2005, un attentato terroristico colpì Londra con quattro contemporanee esplosioni in tre stazioni della metropolitana e su di un bus a due piani proprio a Tavistock Square nelle vicinanze di Russel Square.

La Cattedrale di San Paolo a Londra è il capolavoro post-rinascimentale di Christopher Wren che ricostruì la chiesa sulle ceneri di quella precedente distrutta in seguito al Grande Incendio del 1666 che distrusse anche buona parte di Londra. L'opera risente fortemente dell'influenza dell'architettura italiana (e in particolar modo ai progetti per la basilica di San Pietro a Roma) utilizzati da Christopher Wren con intelligenza e senza ricadere nella mera imitazione, introducendo anzi un importante tassello per i successivi sviluppi del neoclassicismo (la cupola di St.Paul costruita da Wren farà da modello oltre che per Sainte Genevieve a Parigi anche per il Campidoglio di Washington).Iniziata nel 1675 e terminata nel 1711 la ST. Paul cathedral sorge sulle rovine Old ST. Paul's, una cattedrale gotica che aveva una torre alta 170m. Si tratta del più grande edificio religioso della Gran Bretagna ed è dominata da un'imponente cupola, alta 111m, inferiore per dimensioni soltanto a quella della basilica di S. Pietro a Roma. All'interno è sorretta da otto pilastri doppi con capitelli corinzi rinforzati ciascuno da altri quattro pilastri ed è decorata con scene della vita dell'postolo Paolo e con mosaici della fine del 19° secolo, opera della famiglia di mosaicisti veneziani Salviati (famosi anche per un ritratto a mosaico di Abramo Lincoln ancora oggi esposto nel Senato degli Stati Uniti).

La cattedrale è lunga 170m e larga 75m al transetto , con due torri barocche di 47m ciascuna: quella di sinistra ospita 12 campane , quella di destra contiene la Great Paul , che con le sue 17 t è la campana più grande del regno . La facciata è lunga 57m , con un porticato a due ordini sormontato da un frontone sul quale è possibile ammirare una statua che raffigura la conversione di S Paolo . All' interno della cattedrale si accede attraverso una scalinata in marmo : nella nevata si incontrano subito le cappelle dedicate a Lord Kitchener e quella di ST. Dunstan , destinata alle preghiere private dei fedeli. Più avanti il monumento al duca Wellingston, l'eroe che batté Napoleone a Waterloo, morto nel 1852 .Il transetto sinistro, ricostruito nel 1962 perché distrutto da bombe durante la 2° Guerra Mondiale, ospita in fonte battesimale e le statue di Joshua Reynolds e di Samuel Johnson . Il coro è stato realizzato nel 17° secolo, in legno di pero, ed è chiuso da una cancellata, a destra si vede un pulpito in legno intarsiato mentre dietro sorge l' altare maggiore realizzato nel 1958, sormontato da un baldacchino .
Dietro l'altare si trova la statua dedicata ai 25000 soldati americani caduti in combattimento a fianco di quelli britannici. Nel transetto destro è visibile il monumento a Lord con le allegorie del mare del Baltico, del Mediterraneo e del fiume Nilo. Salendo 143 scalini si raggiunge la galleria che conduce alla sala dei trofei, dove sono posti progetti della cattedrale; altri 116 gradini portano alla galleria acustica che corre intorno a 33m di altezza .
Da un' estremità all' altra del diametro della cupola, pari a 48m, è possibile sentire chiaramente ogni parola anche solo sussurrata. Da questo punto mancano solo 166 passi, se percorri 102 passi vedi una scala, per accedere alla galleria esterna. Altri 117 scalini portano sulla sommità dove vedi la lanterna. La cupola che chiude la lanterna può ospitare fino a 10 persone che possono guardare senza pagare la città. Tornati a terra e raggiunta la Sagrestia del decano si accede alla cripta , nella stessa direzione si trova una chiesa. Qui è custodito il tesoro e si trovano le tombe di famosi pittori Turner e Fleming , e personaggi famosi come quelle del Duca di Wellington e di Nelson. Quest'ultima tomba è ricavata dall' albero maestro dell' ammiraglia francese L'Orient, distrutta nell'altra battaglia vittoriosa di Abukir .

Se proseguite su Exibition Road, potete arrivare fino a Kensington Gardens e Kensington Palace, dimora di Lady Diana.Se invece proseguite su Cromwell Road, arrivate dritti dritti nella lussuosa zona commerciale di Knigthsbridge e tra glia altri negozi di lusso, vi ritroverete sotto l' immenso palazzo di Harrod's. 

Knightsbridge è una nota zona di Londra particolarmente conosciuta per ospitare i grandi Magazzini Harrods e alcune celebri vie dell'alta moda londinese Brompton Road e Sloane Street.
Situata nella prima zona verso l'ovest londinese, Knightsbridge si trova ben adagiata tra Hyde Park e le zone di Kensington e Chelsea (in particolare Sloane Square). Essa è pertanto conosciuta per ospitare diversi residenti molto ricchi.Il suo nome, curiosamente, pare derivare dal un fiume 'River Westbourne' (oggi sotterraneo) che un tempo la bagnava e che oggi forma parte della celebre 'Serpentine' di Hyde Park; la zona di Knightsbridge veniva pertanto considerata come un ponte al di sopra di tale affluente del Tamigi.Originariamente come zona, Knightsbridge nulla aveva a che vedere con le sue attuali sfarzose sembianza; questa zona era infatti considerata come un'area alquanto pericolosa per i viaggiatori che dall'occidente londinese si dirigevano verso il centro della capitale. Successivamente diventò una zona conosciuta per le sue locande e case di campagna. Nel 1813 Benjamin Harvey fondò quello che sarebbe diventato il rivale di Harrods, Harvey Nichols, allora poco più di un negozio di stoffe, oggi un bellissimo grande magazino (oggi dista 30 metri da Harrods). Successivamente quando il re Giorgio IV decise di trasformare Buckingham House in Buckingham Palace tutto cambiò e la zona cominciò a diventare tra le più ambite.Oggi, tra Lowndes e Trevor Squares, Belgravia, Brompton Road, le bellissime ville che si affacciano su Hyde Park, Harrods e molto di più, Knightsbridge è considerata una delle parti più belle, alla moda e ricche di Londra, forse del monde.
Tra le numerose attrazioni presenti a Knightsbridge ci sono la vicina Royal Albert Hall, famosa icona musicale inglese insieme alla Cadogan Hall presente a Sloane Street, il mitico parco londinese di Hyde Park, che da Hyde Park Corner segna l'inizio di Knightsbridge.Knightsbridge è particolarmente conosciuta per i grandi magazzini Harrods, dichiarati tra i più grandi in Europa e il cui proprietario è il noto imprenditore egiziano Mohammed Al Fayed, padre del defunto Dody Al Fayed che, come è noto morì con Lady Diana a Parigi nel 1997. Knightsbridge offre inoltre diversi negozi alla moda della famosa Sloane Street e Brompton Road.
Proseguendo dalla strada su cui si trova l'uscita della staz. metropolitana di Hyde. Park Corner, si costeggiano i Kensigton Gardens (prosecuzione di Hyde Park) e vi si affaccia l'edificio della Royal Albert Hall (concerti musica classica), in fondo si intravede il palazzo dove ha vissuto Lady Diana, la Serpentine Gallery, la statua di Peter Pan, Da quella strada si vede l'Albert Hall (concerti musica classica) e il monumento al re Alberto di Sassonia, pianto dalla regina Vittoria per 40 anni (Royal Albert Memorial), poi si giunge alla chiesa di Kensigton, si gira attorno a questa e si arriva in prossimità del quartiere di Notting Hill
Portobello Street. Si intravede C'è un grande stradone, percorrendo il quale sulla sinistra si arriva alla famosa strada di Portobello Street;

Per molti visitare Portobello significa visitare Londra in un unico colpo d'occhio. Portobello, situato nell'altrettanto conosciutissima Notting Hill, tra antichi negozi d'antiquariato e case milionarie, offre un ritratto fedele alla più tipica atmosfera londinese, così celebre da essere stata più volte negli ultimi anni citata da film di grande successo (famosi i film Notting Hill e il Diario di Bridget Jones) e dal gossip internazionale.
L'area deve la sua fama al noto mercatino da strada, Portobello Road, conosciuto in particolare per gli oggetti di antiquariato e per l'abbigliamento di tipo vintage e di seconda mano (in pittoreschi Charity Shop)

Questa zona, fino un paio di secoli era aperta campagnad. Cominciò a svilupparsi solamente in epoca vittoriana, quando si apprestava a servire, come via d'accesso, le due aree di Kensal Green (a nord) e di Paddington (nella zona centrale della capitale). Case, negozi e botteghe artigianali incominciarono ad abbellire l'area, insieme a case e ville della benestante della borghesia londinese.
La storia di Portobello, quella più recente, si aggira intorno agli anni del 1950, precisamente all'arrivo dei primi abitanti caraibici nella capitale, ai quali spettava il compito di coprire la scarsità dei posti di lavoro del dopo guerra inglese.
L'area incominciò a colorarsi di atmosfere esotiche e liberali, di artisti e musicisti, tra cui leggendarie rock stars. Nasceva la prima vera atmosfera multiculturale londinese, oggi così amata e ammirata in tutto il mondo. Il nome Portobello deriva infatti da Puerto Bello, una città nei Caraibi, e fu dedicato alla memoria dell'ammiraglio Vernon che la conquistò nel 1739 (notate inoltre che una delle antiche gallerie del Mercato di Portobello porta il nome di 'Admiral Vernon Arcade').
Oggi, il Portobello Market, come lo chiamano i locali è diventato una delle maggiori destinazioni turistiche al mondo. Molti dei pub, delle antiche gallerie d'antiquariato e delle pittoresche strade vantano i nomi più diversi, chiara evocazione di atmosfere esotiche; sono pochi, tuttavia, coloro che ne realizzano il loro valore storico.
Il mercato di Portobello Road ha origine da un insieme di negozi e mercatini, che si estendono dalla stazione di Notting Hill Gate, con i negozi di vintage e antiquariato, continuando con le bancarelle di oggettistica e con quelle, numerose, di prodotti culinari, dalla frutta e verdura, ai piatti pronti (naturalmente di natura multiculturale); man mano che si continua in direzione Ladbroke Grove le bancarelle di abbigliamento di seconda mano o quelle di giovani stilisti emergenti diventano più numerose.
La parte del mercato che predilige l'antiquariato è probabilmente quella più celebre; il sabato è il suo giorno commerciale d'eccellenza, anche se alcuni dei negozi interni sono aperti durante la settimana (mentre le estensioni o le bancarelle su strada non lo sono).
Quindi, per coloro che si recano nella zona per il fatidico shopping londinese, il mercatino di Portobello Road è aperto dalle 8.00 del mattino alle 18.00 (dal lunedì al mercoledì), dalle 9.00 del mattino alle 13.00 il giovedì, e dalle 7.00 del mattino alle 19.00 il venerdì e il sabato. Anche se è bene non esagerare nel mettere la vostra sveglia, la vista sui preparativi dei negozianti alla prima luce dell'alba, magari con in mano una buona tazza di caffè caldo, è esperienza da non perdere.
L'Associazione degli antiquary di Portobello Road offre informazioni, mappe sul mercato e guide a specifici acquisti, li trovate all'angolo tra Portobello Road e Westbourne Grove.
Gli amanti del Vintage, troveranno il proprio mondo proseguendo lungo Portobello Road in direzione Ladbroke Grove; tra borse, scarpe, gioielli e vestiti vintage recatevi in particolare all'angolo di Elgin Crescent, dove troverete la galleria specializzata in questo tipo di moda.
La parte del mercato specializzata nell'abbigliamento di seconda mano la trovate invece presso da Cambridge Gardens a Goldbourne Road, alla sinistra del ponte sopra la vostra testa.
Nelle vicinanze, in Golborne Road consigliamo inoltre la visita al negozio d'abbigliamento retro 'Rellick', dove potrete ammirare, se non comprare, anche pezzi di seconda mano disegnati da noti stilisti come Vivienne Westwood. Assolutamente da non perdere, in particolare per gli appassionati, il regno originario della musica punk e oggi il paradiso in terra per gli amanti del vinile, il 'Rough Trade' di Talbot Road.Una curiosità infine, al 22 di Portobello Road visse per diversi anni George Orwell. La casa è segnalata da una targa. A Bloomsbury svetta un enorme grattacielo in cemento che si eleva dalle casette basse del quartiere. Sembra che Orwell si sia ispirato proprio a questo edificio, oggi sede della University of London, per descrivere la sede del Ministero della verità del suo celebre romanzo.

 

La The Merlin Entertainments London Eye meglio nota solamente come London Eye ("Occhio di Londra"), o anche con il nome di Millenium Wheel (Ruota del Millennio) è una ruota panoramica costruita nel 1999 ed aperta al pubblico nel Marzo del 2000. Era la più alta del mondo fino alla costruzione di The Star of Nanchang, aperto nel Maggio del 2006 e successivamente del Singapore Flyer, 15 metri più alto del London Eye.[1]

Il London Eye è diventato l’attrazione a pagamento più popolare nel Regno Unito, con 3.5 milioni di visitatori all’anno

Il London Eye si innalza per 135 metri all’estremità ovest dei Jubilee Gardens, sulla riva sud del Tamigi, Londra, Inghilterra, tra il Ponte di Westminster e lo Hungerford Bridge.

Il cerchio dell’Eye viene sostenuto da barre di collegamento che lo fanno sembrare una grande ruota di bicicletta: venne infatti rappresentato così in un poster pubblicitario di una gara di biciclette di beneficenza. L’illuminazione venne rifatta con LED nel Dicembre del 2006 dalla Color Kinetics, per permettere il controllo digitale delle luci al posto della sostituzione manuale del gel sui tubi fluorescenti.

La ruota venne realizzata in pezzi che vennero poi trasportati lungo il Tamigi su chiatte e piattaforme galleggianti. Una volta completata, la ruota venne issata con delle gru che la sollevavano di 2° l’ora, fino a raggiungere i 65°. Venne lasciata in quella posizione per una settimana, mentre gli ingegneri preparavano la seconda fase del sollevamento. Il peso totale di acciaio dell’Eye è di 1.700 tonnellate. Essa consta di 32 navicelle, ciascuna di 25 persone di capienza. La costruzione venne effettuata in Olanda dalla società Hollandia.

L’inaugurazione venne tenuta dal Primo Ministro Tony Blair alle ore 20:00 GMT del 31 dicembre 1999, sebbene non venne aperta al pubblico fino a Marzo 2000 a causa di alcuni problemi tecnici. L’Eye viene fatto funzionare dalla Merlin Entertainments ed è sponsorizzato dalla British Airways; già dall’apertura ha rappresentato un punto di riferimento ed un’attrazione turistica.

Fino a luglio 2002 circa 8,5 milioni di persone erano montati sull’Eye. Inizialmente l’autorizzazione era prevista per 5 anni, ma all’epoca il Lambeth Council concordò di rendere l’attrazione permanente.
Il 28 agosto 2003 David Blaine fece un giro completo di 30 minuti in piedi sopra una navicella per le prove come stuntman di 'Above the Below'

Dal 1° gennaio 2005 l’Eye è stato il punto principale dei festeggiamenti di capodanno londinesi, con 10 minuti di fuochi artificiali, alcuni sparati proprio dalla ruota.

Dopo l’acquisto del Gruppo Tussauds nel 2007, la Merlin Entertainments possiede il 100% dell’Eye, oltre ad aver provveduto ai prestiti per la costruzione originaria, mentre la British Airways è associata al marchio. In precedenza il Gruppo Tussauds, la British Airways e la famiglia di Marks Barfield (gli architetti principali) possedevano un terzo dell’Eye ciascuno.

Nel 2006 venne stabilito che il pass annuale Merlin di £95 poteva essere utilizzato anche sul London Eye.

In agosto 2007 il London Eye venne temporaneamente ribattezzato The McCartney Eye, in concomitanza con l’uscita del DVD intitolato "The McCartney Years"

La piazzetta londinese di Leicester Square (pronunciata L?st?r Square e non Leissester Square...errore comune) dà il nome all'omonima fermata della metropolitana, punto centrale del famoso quartiere di Soho, nel West End londinese.Situata tra Covent Garden, Piccadilly Circus e Trafalgar Square, Leicester Square è oggi conosciuta in particolare per le sue 'prime' cinematografiche e per le stelle del cinema che man mano vi partecipano. Qui troviamo infatti presenti le maggiori sale e multisale cinematografiche della capitale londinese, l'Odeon, l'Empire, Vue (ex Warner Bros) e il mitico Prince Charles Cinema.Storicamente, Leicester Square nasce nel 1630 quando il Conte di Leicester acquistò parte del terreno del St. Martin's Field. Già nel XVIII secolo, la zona era conosciuta come luogo di intrattenimento artistico, in particolare attraverso l'ormai inesistente Museo di Holophusikon (noto anche come Museo Leverian) situato nella 

Leicester House, nel quale venivano esibite collezioni definite di curiosità naturale, come fossili o resti di animali.Oggi, Leicester Square continua ad essere un rinomato centro di intrattenimento e di turismo in genere. La piazza in se comprende, un piccolo giardino, nel quale troviamo diverse statue e busti dedicati ai grandi artisti dello spettacolo e delle scienze: William Shakespeare, Charlie Chaplin, William Hogarth o Isaac Newton. Il giardino è quindi circondato da un piazza più estesa, la quale confina con diversi edifici, sede delle sale cinematografiche, di piccoli ristoranti, gelaterie, caffes o clubs come il noto Hippodrome, ospitato nell'edificio che si riversa nella Charing Cross Road (dove ha sede l'Exit 1 della Leiceste Square Tube station) e il mitico Comedy Store londinese. Ad una delle estremità della piazza, quella che si dirige verso Piccadilly Street, troviamo inoltre il Swiss Center noto per il suo orologio meccanico in stile svizzero.Infine, si ricorda che, anche a Leicester Square oggi si può ammirare il marciapiede delle stelle, decorato con le impronte delle mani di alcuni divi famosi. Inutile dirvi di visitare Leicester Square, essendo senza dubbio una tappa obbligata per chiunque si trovi in visita a Londra.

Siamo nella zona di South Kensington, dove troviamo 3 grandi musei londinesi a distanza di 100 mt l' uno dall' altro., tre importanti college di Londra e una rinomata sala concertistica.
Siamo in piena zona Albertopolis, come veniva chiamata un tempo, in onore del principe Alberto che ne curò la nascita. IL principe non visse però abbastanza a lungo per vedere completata la sua idea. Oggi possiamo ammirare qualcosa di inestimabile valore culturale.
Abbiamo il Natural History Museum, lo Science Museum e il Victoria & Albert Museum.
L' Imperial College, il Royal College of Art, e il Royal College Of Music, collegato al Royal Albert Hall, dove si tengono indimenticabili concerti con i più grandi artisti di tutto il Mondo.
Tutta la zona di South Kensington è molto bella anche dal punto architettonico, presentando una buona maggioranza di case Vittoriane tipiche di Londra.

Da Harrington Road girare dietro l'Hotel fino a raggiungere alle sue spalle Cromwell Road (circa 200 metri)

HISTORY NATURAL MUSEUM
Museo di Storia Naturale a Londra ( Natural History Museum) Uno dei musei di Londra che preferisco. Semplicemente Stupendo! Fu progettato da Alfred Waterhouse. Il Palazzo in stile è qualcosa di eccezionale, tanto è maestoso e lavorato nei minimi dettagli.
Quando si arriva da Cromwell Road, sbuca quasi di incanto dalle case basse e bianche, lasciando di stucco chi lo vede per la prima volta. E' sicuramente uno dei più bei palazzi di Londra, forse più volte visto in televisione, in qualche documentario o tra le scene di un film alla Indiana Jones. Sicuramente avrete visto la grande sala di ingresso con lo scheletro del dinosauro che vi accoglie, in qualche libro di scuola. Fatto stà che solo e ntrare in un museo di questo livello fa venire voglia di documentarsi, di studiare, di ricercale la storia delle nostre radici. Il museo di Storia Naturale è il luogo ideale dove portare anche i bambini. Impazziranno dall' entusiasmo di ciò che vedranno! Per es. il Tyrannosaurus rex che ruggisce nel suo recinto. Oltre ai rettili e ai dinosauri che tanto piacciono ai bambini, ci sono oltre 70 milioni di piante, animali, fossili, minerali, . Il modello della balena azzurra, nella sala Mammals è gigantesca, , cos' come bellissime sono le varie specie di uccellini e rapaci della galleria Birds. Sbalorditivo anche l' ingresso nella galleria Earth: una scala mobile, attraversa un globo gigantesco sopseso, e tutt' intorno le immagini delle stelle splendenti. Magnifico anche il Darwin Centre che ospita più di 22 milioni di esemplari.
Il Wildlife Garden esterno ( aperto da aprile a ottobre) è la parte vivente del museo. Insomma, il Museo di storia naturale di Londra, è una di quelle cose da non perdere quando si visita la città. Natural History Museum Cromwell Road SW7 Metro South Kensington o Gloucester Road - Ingresso libero
Orari di apertura:Lu-Sa: 10:00 - 17:50; Do: 11:00 - 17:50 proseguendo per Cromwell Road e incrociando Exibhition Road


VICTORIA & ALBERT MUSEUM
Il museo si presenta con un'architettura elegante e armoniosa, suddivisa in diversi periodi storici. All'esterno la contraddizione di una imponenza delicata e allo stesso tempo imperiale: un edificio bianco in stile neo rinascimentale con una grande torre centrale. L'attuale facciata venne realizzata dall'architetto reale Aston Webb nel 1909. All'interno, il periodo vittoriano è rappresentato dalla Sheepshanks Gallery, che dà origine all'intero edificio (1857), la Turner Gallery e la Vernon Gallery (1858) che rispettivamente ospitano la sala dipinti e la sala dell'arte tessile, la sala a nord e la sala a sud, oggi usate per mostre temporanee. Diverse furono inoltre le opere decorative iniziate nello stesso periodo e mai terminate, per tale motivo furono rimosse nei periodo successivi. Una delle maggiori opere architettoniche di questo periodo è la cosiddetta Ceramic Staircase (letteralmente Scala in ceramica), disegnata da Frank Moody tra il 1864 e il 1869, dove si ammirano eleganti decorazioni di mosaici e affreschi.
Aperto tutti i giorni dalle 10am alle 17.45 Cromwell Road London SW7 2RL +44 (0)20 7942 2000 - Continuando a percorrere Exibhition Road


SCIENCE MUSEUM
Il più grande museo del mondo dedicato alla scienza è completamente interattivo. Permette di "toccare con mano" le maggiori scoperte scientifiche degli ultimi 300 anni.
Tra i pezzi più noti in esposizione il missile V2 e il modulo di comando dell'Apollo 10.
Il museo di scienze può offrire dai giochi acquatici per i bambini nella zona Discovery, agli eventi per adulti dedicate a questioni scientifiche nella sala dei dibattiti ( Dana Centre
Nella Galleria Making the Modern World sono esposte invenzioni fondamentali come il razzo di Stephenson, il turboreattore di Whittle, la macchina filatrice di Arkwrigth e il modulo di comando dell' Apollo 10.
La wellcome Wing consiste in 4 piani di scoperte, dal cinema IMAX, al pinterreno per proseguire alla galleria Who Am I? che esplora le caratteristiche dell' uomo e le scoperte di genetica, neurologia e psicologia, fino a "In Future" in cui i visitatori scelgono quando la scienza potrà influire sul loro destino.
Molto interessante anche la Energy Hall, al pian terreno, incentrata sull' energia rinnovabile e sul risparmio energetico
l Museo delle scienze si trova in Exibition Road, perpendicolare di Cromwell Road, praticamente di fianco al Museo di storia Naturale.
Orario: tutti i giorni, 10.00-18.00. Chiuso 24-26 Dic. Tel: (0870) 870 4868