NATALE 2007

E anche quest'anno è arrivato, siamo pieni di auguri fervidi, cordiali, rispettosi, calorosi e auguriamo un felice e prosperoso anno nuovo a tutti, anche ai nemici. L'aria pungente e frizzantina ci brucia il naso e le guance, quel fumo che esce dalla bocca mentre parliamo ci ricorda quest'atmosfera. Le strade sono piene di gente, di autocarri fermi in doppia e tripla fila che scaricano merce ma è anche il tempo dei saggi e delle recite nelle scuole elementari.

Ogni anno ecco il coro dei bambini, dai più alti fino ai pulcini per intenerire un pubblico composto da mamme disperate perchè non sono riuscite a trovare quella particolare stoffa che richiedono queste maestre sempre più esigenti, pignole e nevrotiche. La vulcanica direttrice scolastica, presa da sindrome di protagonismo, diventa la Milly Carlucci dell'occasione presentando chiunque come si fa alla notte degli Oscar. Le maestrine di musica e canto sfoggiano i loro abiti eleganti in questo momento "mondano" che aspettano da mesi e per il quale non ci hanno dormito la notte.

Si vedono poi arrivare dei signori di mezza età in giacca e cravatta. Sono i politici che in queste occasioni fanno una scellerata opera di sciacallaggio sfruttando un momento magico riservato soltanto ai bimbi. Presenziano in queste innocenti riunioni solo per farsi campagna elettorale davanti ai genitori, sputtanando buoni propositi e promesse che non concretizzeranno mai; ricevono ringraziamenti dai direttori didattici per il contributo concesso chiedendo in cambio di citarli nei titoli di coda. Sono lupi famelici simili a quello di Cappuccetto rosso proiettato poco prima in quei locali. E i bambini, se conoscessero la vera identità di quelle nonnine camuffate, scapperebbero via dal terrore.

Nel frattempo, i genitori sono assiepati in platea e coperti da cineprese e fotocamere con teleobiettivi che ho visto soltanto nella finale mondiale con la Francia, dietro la porta di Buffon. Questa è una di quelle occasioni per usare finalmente queste apparecchiature sofisticatissime, che non sanno ancora ben manovrare nonostante la lettura di quel gran tomo delle istruzioni (450 pagine!). Quelle foto, quelle riprese, le faranno vedere ai nonni e poi andranno a finire in una sottocartella di Windows, nel dimenticatoio di decine di CD masterizzati al punto di non riconoscere più qual era l'anno di quella foto. Che era bella quell'unica, espressiva, originale fotografia, stampata, che da sola rappresentava tutto un evento, tutto un anno, tutta un'emozione.

Dagli asili ai licei, il 23 dicembre è stato sempre così, è questa la vera vigilia di quei tre giorni in cui diventiamo più inoperosi di un orso in letargo e non capiamo più se è domenica, sabato o festivo. Quindi non ci resta che aspettare che passino, ovviamente in famiglia con i nostri cari.

Ma c'è chi, in quel momento, vorrebbe essere con un tutt'altro "caro", in tutt'altro luogo. Chi non l'ha mai provato alzi la mano! Ci sarà sempre un ragazzo che sta alla finestra a guardare le altre illuminate dagli alberi di Natale pensando l'amata conosciuta a scuola, quella del primo banco che filava tutti meno che lui, che per ora immagina come una Madonna e che gli sta facendo perdere la testa. Non l'ha più vista dal 23, da quando hanno fatto la festa al Liceo per gli auguri natalizi. Ne è innamorato perdutamente. Da un paio di mesi il viso di lei ha traslocato nei suoi pensieri, armi e bagagli nella sua mente. E non vuole proprio sentire di andarsene, nemmeno con l'avviso di sfratto.

C'è la luna sui tetti c'è la notte per strada, ci scommetto che nevica, tra due giorni è Natale .... I familiari si chiedono perchè è così triste, lo chiamano per giocare a tombola ma lui è distratto, tanto distratto. "Dai, che c'è il discorso del Presidente". Ma chi se ne frega del Presidente? Lui è altrove, intento ad analizzare scrupolosamente tutte le domande e le risposte di questi ultimi giorni: "ma se quando ci siamo fatti gli auguri mi ha risposto così, allora vuol dire che....no caro mio, non ti fare illusioni, avrà un altro ragazzo, te l'ha fatto capire quando ha risposto al cellulare, si è messa a ridere, a chi rideva?.....però, a pensarci bene, con quella frase cosa avrà voluto dire?.... chissà adesso che fa, con chi sta festeggiando, se in questo momento mi pensa o non si ricorda nemmeno che esisto? che faccio, le telefono o no? mah, a gennaio prendo coraggio e glielo dico".

Secondo voi sta male? No, sta bene, benissimo, magnificamente in salute. Ha solo ricevuto uno dei regali più belli che Madre Natura ci potesse donare. Si chiama cotta, ovvero splendida infatuazione di intensità variabile che potrebbe trasformarsi in un malessere di durata triennale, ma che nei casi più gravi rimane nell'organismo fino alla vecchiaia.

 

 

Il ragazzo passerà i giorni di vacanza a pianificare strategie, a leggere frasi memorabili scaricate da internet che dovrà imparare a memoria, poesie rubate a Neruda, filosofiche metafore per impressionarla; tutto un epico piano bellico per farla cadere alla riapertura della scuola. So già che fino al 7 gennaio sarà malinconico, che non mangerà, non dormirà, che avrà le farfalle nello stomaco, che si ammalerà di gastrite. Non so, invece, se riuscirà nel suo intento o se il suo cuore, impazzito per i propri battiti, farà cadere lui anzichè lei. Chissà se lo farà inciampare in un complicato discorso intellettuale in cui nemmeno lui riuscirà a sbrogliare il bandolo della matassa, col rischio di annoiare la sua preda. Oppure lo farà balbettare in quel fatidico momento chiamato "dichiarazione", sperando che lei non gli dica (crudele, ma in realtà calcolato da tempo) "Ti voglio bene, ma come un fratello. Ci devo pensare". Una deludente risposta che ha massacrato l'anima giovanile di milioni di maschietti. Ammettetelo.

Purtroppo per lui, Gennaio è ancora lontano e tutti questi giorni di festa fino all'Epifania - maledetto Natale! - non fanno altro che impedire i suoi meravigliosi intendimenti e amplificare quello splendida malattia che si porta addosso e che ha contratto fin da quel giorno a scuola quando, durante la ricreazione, per una frazione di secondo i suoi occhi sono entrati dritti dritti dentro quelli di lei incrociandosi entrambi in un fugacissimo attimo, come due stelle che si congiungono perfettamente in parallelo nella costellazione di Cupido. Un "plin" il cui rumore sarà percepito soltanto da loro due; un secondo brevissimo ma eterno, interminabile, giusto appena per consentire a qualcuno di scoccare una freccia. E quando un cuore è stato lacerato così pietosamente, proprio in questo periodo, sono cavoli! Due settimane che sembreranno secoli.

Passerà anche per lui, ma per quest'anno dovrà rassegnarsi a una festa diversa: quella che la sua anima turbata, già arrivatagli dallo stomaco fino in gola, gli riserverà. Gli organizzatori non si chiameranno Santa Claus o Befana ma Feniletilamina, Ossitocina, Endorfina, Testosterone. Tutte sostanze, i cosiddetti ferormoni, che vigliacche faranno baldoria nel suo cuore festeggiando anche il Capodanno, fino a sfiancarlo.

E il 7 gennaio, mentre il nostro, carico di adrenalina, avrà molto da fare (speriamo bene) noi invece dedicheremo i primi giorni a un'altra sostanza: la Biochetasi, formidabile amica che ci aiuta a smaltire quelle autentiche follie di fine anno. Tutti a dieta! Ma quanto durerà? Se a dicembre i salumieri hanno fatto affari, in questo mese li faranno i farmacisti, i dietologi e le palestre. Buoni affari anche per i Pronto Soccorso, che nei primi giorni dell'anno riceveranno la visita di parecchi imbecilli. Comunque i buoni propositi finiranno presto, la buona volontà di perdere qualche chilo farà posto ai primi cioccolatini dentro la calza della Befana e alla gran quantità di Pandoro rimasta per le colazioni fino a febbraio.

Dopo le spese pazze, faremo i conti con tutto ciò che si dovrà pagare nel primo mese dell'anno: bolli auto, canone tv, tagliandi di garanzia, tassa sulla spazzatura, conguagli vari, ecc.. ma dov'erano nascoste tutte queste tasse? Per non parlare di quell'effimera dicitura che chiamano “tredicesima”, vista fugacemente ogni anno sul cedolino, che cos’è? Mai vista dal vivo, quasi un'entità evaporata nell'arco di una settimana!

Riguardo all'anno che verrà, in passato qualcuno disse "ogni Cristo scenderà dalla croce...". No, non scenderà nemmeno quest'anno. E' sempre lì che ci guarda, da duemila anni. Ogni 31 dicembre solleva gli occhi al cielo e dice "Padre, perdona sti poveretti perchè continuano a non sapere quel che fanno!".

M.R.

 

 

 

 

Natale e Capodanno: Risorse Utili per le Feste

Le feste di fine anno sono ormai alle soglie; può tornare utile qualche risorsa per fare gli auguri, risparmiare sui regali, trovare viaggi low cost, imbandire la tavole spendendo poco, e tanto altro ancora. Affinchè Natale e Capodanno non pesino sul bilancio familiare ma siano un lieto momento che eviti di svuotare il portafogli sempre più misero della maggior parte di noi italiani.

Babbo Natale
Il sito di Babbo Natale, in Finlandia, in cui è possibile vederlo all'opera attraverso la web cam negli orari d'ufficio dei giorni infrasettimanali. Si può richiedere l'invio di una lettera personalizzata ai propri figli o ai propri cari, con tanto di foglio stilizzato, francobollo  e firma di quello che in tutto il mondo è considerato l'unico e vero 
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Immagini di Natale
Tante gradevoli 
clipart natalizie scaricare sul computer, immagini di Natale raffiguranti i personaggi dei cartoni animati, animazioni flash dedicate alle feste di Natale e Capodanno.

Canti di Natale
Le canzoni natalizie più belle e conosciute in tutto il mondo, le più famose musiche natalizie, i 
testi delle canzoni di Natale, la migliore musica di Natale di tutti i tempi.

Auguri di Natale
Raccolta di 
frasi belle e originali per fare gli auguri natalizifrasi per augurare buon annofrasi per fare gli auguri natalizi in tutte le lingue del mondoaugurare Buon Anno in qualsiasi lingua, ed infine tanti pensieri e frasi famose sul Natale.

Natale e Capodanno a tavola
Cosa preparare per il 
pranzo e il cenone di Natale e Capodanno, dove comprare i migliori ingredienti a prezzi low cost, come imbandire la tavola, quali cibi evitare e infine tanti consigli per riciclare gli immancabili avanzi delle feste di fine anno.

Idee cesti natalizi
Come prepararli in casa, quali prodotti mettere, dove trovare i cesti per le strenne. Consigli utili e interessanti per fare degli ottimi 
cesti natalizi senza spendere troppo.

Presepe fai da te
Impara a 
realizzare uno splendido presepe seguendo le guide presenti sul sito accompagnate da foto descrittive e dettagliate, tecniche per migliorare il proprio presepe e idee originali per realizzarlo al meglio, tecniche per fare il presepe spiegate da un maestro artigiano.

Vacanze di fine anno
Dove trovarle, come sceglierle e sopratutto come 
spendere poco sulle vacanze natalizie e di capodanno.

Natale nel mondo
Un viaggio per i cinque continenti alla scoperta dei 
mille e più Natali possibili. Tutte le tradizioni natalizie in Europa, Asia, Africa, America, Oceania.

Racconti e favole natalizie
Le più belle fiabe sul Natale nel 
paese dei bambini che sorridonole leggende natalizie su un sito dedicato esclusivamente al Natale, il Natale secondo i grandi autori della letteratura.

Regali di Natale
Nell'apposita area del nostro sito tante 
idee per i regali natalizi, originali ed economiche, consigli per risparmiare senza rinunciare allo scambio di doni sotto l'albero. Inoltre svariati suggerimenti sia per scegliere i regali ad effetto che non costino molto, sia per riciclare i regali che non sono piaciuti, qualche idea e qualche sito utile dove cercare il regalo giusto da mettere sotto l'albero per le feste di Natale.


 

 

 

 

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È il momento delle abbuffate: tanti trucchi per mangiare senza mettere chili

La Sicilia, 21/12/2016

 

Il problema della scorpacciate una dietro l'altra senza intervalli regolari

Ci sta che durante le feste ci si lasci andare un po’ più del dovuto e anche il nostro organismo può manifestare verso le scorpacciate una certa “comprensione”. Il problema nasce, però, quando tali scorpacciate siano messe in fila l’una dietro l’altra con intervalli striminziti: i tempi per depurarsi o, per allentare la presa degli alimenti più dannosi, si riducono all’eccesso e di questo se ne pagheranno le conseguenze. Ecco una lunga serie di consigli per evitare di mettere su chili di troppo e per evitare stress all'apparato digerente e al sistema cardiocircolatorio.

Scegliere gli alimenti che scontano le calorie

Circa 20 minuti prima del pasto consumare un frutto o un piatto di verdura (250 grammi oppure 50 grammi se cruda in foglie) e accompagnali con acqua. «In questo modo la fibra contenuta in essi formerà un gel che dona sazietà e ti sconterà fino al 20% delle calorie introdotte. Infatti la fibra allenta e in parte impedisce l'assorbimento di grassi e zuccheri» spiega Chiara Manzi, autrice di “Antiaging con Gusto”.

Non saltare mai la colazione

Bisogna assumer tutti i nutrienti fondamentali ad ogni pasto: carboidrati derivanti dai cereali meglio se integrali, proteine dal secondo piatto, fibra ma anche vitamine e minerali da frutta e verdura. «Ma non saltare mai la colazione» avverte la nutrizionista. «Un buon tè verde con il limone o un cappuccino con latte parzialmente scremato accompagnato da una piccola fetta di panettone e da un frutto».

Attenzione alla qualità del cibo

Leggere sempre le etichette alimentari: «È importante evitare alimenti che contengono grassi di scarsa qualità come olio di palma o di cocco, oli vegetali e margarina. Inoltre, scegli tagli di carne magra ed elimina il grasso visibile, anche dagli affettati. Limita il consumo di formaggi».

 

Un pizzico di curcuma e pepe nero

La curcuma è una delle spezie più studiate dalla scienza. «Riduce il colesterolo, previene il diabete ed è in grado di bloccare la formazione di grasso corporeo. Aggiungila ai tuoi piatti ma sempre in abbinamento al pepe nero. Senza la piperina, ingrediente presente solo nel pepe nero, il suo assorbimento intestinale è 2000 volte inferiore» suggerisce l’esperta nutrizionista.

Gustare i cibi lentamente

Altra regola fondamentale è imparare a mangiare: un pasto deve durare almeno 20 minuti. «Masticare lentamente, non fare mai bis, non consumare il pranzo di fretta e in piedi».

Occhio alle porzioni

Fare attenzione alle quantità: rinunciare a pasta e dolci non è obbligatorio, ma è importante mangiarli con moderazione, anche perché diversi studi dimostrano che un consumo eccessivo di alimenti che affaticano la digestione può causare problemi di umore.

Spuntini light

Eliminare gli spuntini grassi a base di snack e sostituiscili con qualcosa di light. Può andar bene un frullato o un sorbetto, uno yogurt alla frutta o 50 grammi di fichi secchi. Se invece si preferisce il salato, è meglio mangiare 100 grammi di sedano accompagnati da un po' di formaggio cremoso light (circa 75 grammi) oppure un pezzetto di parmigiano reggiano (30 gr) e un grissino integrale.

Molti legumi ma con un ammollo speciale

I legumi sono fonti di vitamine del gruppo B e di fibre. Entrambi i nutrienti ci aiutano a non ingrassare. Studi scientifici hanno dimostrato che mettere in ammollo i legumi con succo di limone (10 grammi per litro di acqua) aumenta la ritenzione di queste vitamine.

Verdure croccanti e mai bollite

Attenzione al metodo di cottura. La bollitura non è consigliata perché priva gli alimenti dei nutrienti come le vitamine idrosolubili e i minerali, la cottura al vapore invece li mantiene nell'alimento. Mantieni le verdure croccanti dopo la cottura: è essenziale per preservare le vitamine tra cui quelle del gruppo B che intervengono nel metabolismo e ti aiutano a stare in forma.

Friggere pesce e verdure asciugando molto bene i cibi

La frittura è il metodo di cottura che preserva la vitamina C delle verdure e gli omega 3 del pesce fino all'80%. È consigliato utilizzare olio d'oliva o di arachidi, la friggitrice con termostato e tenere la temperatura costante a 170°C, inoltre tamponare ben tre volte l'alimento fritto con carta assorbente, immediatamente dopo averlo scolato dall'olio, per evitare gastriti e altri disturbi.

Utilizzare il sale iodato

Lo iodio contenuto nel sale iodato è utile alla formazione degli ormoni prodotti dalla tiroide che regolano il metabolismo e ci aiutano a non ingrassare. Ma non aggiungere più di un grammo di sale iodato a porzione: ricordarsi che un cucchiaino di sale pesa 5 grammi.

L'idratazione a zero calorie

Preferire sempre l'acqua ai pasti perché è l'unico alimento acalorico; le bibite zuccherate e gli alcolici sono ricchi di calorie. In alternativa si può preparare delle acque aromatizzate con erbe aromatiche o spezie ed aggiungere dolcificanti naturali al posto dello zucchero.

Prepara i dolci che fanno bene

Non privarsi del dolce o del classico panettone, ma fare attenzione alle quantità. «Se i dolci delle feste li prepari tu a casa, arricchiscili con frutta, come ad esempio i lamponi che sono i frutti più ricchi di fibra. Utilizza farine ricche di fibra come la farina integrale. Sostituisci lo zucchero con dolcificanti naturali privi di calorie, come la stevia, il latte intero con quello ad alta digeribilità che risultando più dolce permette di ridurre lo zucchero aggiunto» suggerisce Manzi.

 

Attenzione agli avanzi

Non lasciare dolci e avanzi in giro per la casa. Finita la cena, o andati via gli ospiti, rimettere tutto in frigorifero o regalare gli avanzi. Non averli sotto gli occhi, aiuterà a non indulgere nei peccati di gola e a non assumere altre calorie.

Evitare gli aperitivi

Lo sai che due Spritz e una manciata di olive equivalgono circa a 500 calorie? Tutti i drink alcolici, in particolare i cocktail zuccherati, possono farci raggiungere un pieno di 1000 calorie, in un solo pasto! Questi drink, quindi, sono dei veri e propri dessert e vanno limitati. Da aborrire anche il biscottino sul divano guardando la tv o il pezzo di cioccolata (che, comunque, deve essere rigorosamente fondente al 70-80%).

Le tisane che sgonfiano

Tra un cenone e l'altro bisogna cercare di bere acqua e tisane. Gli infusi al finocchio, per esempio, sono un ottimo rimedio per aiutare la digestione e ridurre il gonfiore della pancia. Si può provare anche la tisana alla betulla che combatte in maniera mirata la ritenzione idrica e, con l'aggiunta di un pizzico di pepe e cannella, è molto indicata per bruciare i grassi in eccesso.

 

Giornate di “recupero”

Dopo i pranzi della Vigilia, di Natale e Santo Stefano concedere una pausa all'organismo e compensare gli stravizi con almeno due giorni di alimentazione sana, cioè a base di frutta e verdure fresche. Vanno bene zucca, cicoria (ricca di vitamina C), sedano e lattuga che depurano e sono ricchi di minerali: cuocere gli ortaggi al vapore e condirli solo con un filo d'olio. Assolutamente vietato il giorno dopo aver esagerato con le calorie, nutrirsi con gli avanzi di cibo.

Muoversi il più possibile

Dopo i festeggiamenti a tavola, non lasciarsi andare alla pigrizia sul divano, ma infilarsi un paio di scarpe comode e fare una bella passeggiata: può far bruciare anche fino a 280 calorie all'ora. L'Oms e la Società Italiana dell'Obesità raccomandano 10.000 passi al giorno per rendere più attivo lo stile di vita quindi: spostarsi a piedi il più possibile, scegliere di utilizzare le scale e non l'ascensore, portare a passeggio il cane più volte al giorno.

Evitare lo stress

I regali da comprare, il pranzo di Natale da preparare per gli ospiti, la suocera che non ti lascia in pace… Il Natale può essere anche fonte di stress, ma oltre a rovinare le feste fa salire anche l'ago della bilancia. Lo stress, infatti, ci porta a mangiare di più e a prendere più peso. È una reazione del nostro corpo che va assolutamente evitata.

http://www.lasicilia.it/news/home/50780/e-il-momento-delle-abbuffate-tanti-trucchi-per-mangiare-senza-mettere-chili.html

 

 

 

Tartufi di pandoro panna e Nutella

oggi vi propongo questo dolce di Natale facile e veloce da fare con il pandoro, un dolcino che si prepara davvero in 5 minuti, perfetto per la merenda, da servire alla fine della cena della Vigilia o del pranzo di Natale. I tartufi di pandoro panna e Nutella li possiamo realizzare ora subito per le feste di Natale, ma anche, terminate queste, se ci avanza il pandoro, insomma una perfetta ricetta per riciclare il pandoro ma non solo. Gli ingredienti che ci occorrono per realizzare questo golosissimo dolce sono davvero pochi. I tartufi li possiamo preparare in anticipo ma anche all’ultimo momento talmente sono veloci da fare, ora seguitemi che leggiamo insieme la ricetta per i tartufi di pandoro.

 

 https://blog.giallozafferano.it/lacucinadivane/tartufi-di-pandoro-panna-e-nutella/

E il «salato» si trasforma in condimento per panini

Eleonora Consoli

Pesce, carne e verdura. Come smaltire gli avanzi delle feste stipati nel frigo? Le lenticchie si dice che portino bene ma sono quelle che rimangono nel piatto, forse perché arrivano quando si è più che sazi e a quel punto non c'è più posto in pancia, nemmeno in nome della fortuna. «Con le lenticchie si può fare una purea e servire con un timballo di riso o polenta» suggerisce la scrittrice ed esperta cuoca Eleonora Consoli.

«Il pollo rimasto si può sfilettare e trasformare in una classica insalata e l'arrosto invece si può servire tagliato a pezzetti con insalata verde o di patate con capperi e olive. I resti del pesce si possono usare per realizzare la farcitura interna dei ravioli da servire poi con una salsa al pomodoro o semplicemente con burro e salvia. Con i gamberi rimasti si può preparare un'insalata russa e se invece è rimasta dell'insalata russa si possono imbottire dei tramezzi o dei panini».

Già l'idea-panino leggermente diversa dal normale può essere una soluzione accattivante. Una ricetta veloce e nuova: prendere una baguette piccola per ogni persona, tagliare il cappellino superiore e con l'attrezzino che si usa per svuotare le zucchine togliere la mollica. La carne avanzata si sfilaccia e la si condisce a seconda dei gusti aggiungendo anche un cucchiaino di salsa tartara; si riempie la baguette alternando uno strato di insalata, uno di carne e finendo con l'insalata quindi si mette in forno per 10 minuti in modo da far tostare. Con gli avanzi si possono preparare anche delle crêpes: basta tagliare la carne a striscioline e mescolarla con un po' di prezzemolo, qualche spezia a piacere, pepe e maionese. Una volta pronta la crêpe non bisogna far altro che riempirla con la carne rimasta e metterla in frigo per qualche minuto in modo tale che il condimento si amalgami per bene con il resto degli ingredienti.

«La carne cotta si può tritare e preparare delle polpette da fare fritte» consiglia Eleonora Consoli. «Le verdure rimaste, invece, si possono riciclare saltandole in padella o aggiungendole ad un minestrone; preparare al gratin o realizzarci delle torte salate» conclude.

 

 

Come ti riciclo pandoro e panettone

LUCY GULLOTTA (La Sicilia 5.1.2013)

Gli inglesi, super organizzati e attenti ad evitare inutili sprechi, in cucina dei “leftovers” (avanzi) nei hanno fatto una vera e propria bandiera. Basta prendere esempio da loro, aggiungere un po’ di inventiva tutta italica, che tra i fornelli non manca certo, per evitare di gettare nel cestino dell’immondizia tutto quello che è rimasto nei nostri frigoriferi, tra surgelato e fresco, dei cenoni di Natale e Capodanno.

Il cibo si può riciclare. Anzi, cambiandogli aspetto, si possono creare piatti appetitosi che stuzzicano davvero l’appetito.

Eleonora Consoli, giornalista gastronomica e “maestra” tra i fornelli, ci svela qualche piccolo segreto su come riproporre in tavola gli avanzi, partendo da pandoro e panettone.

Se siete rimasti “vittime” (magari!) delle ceste di Natale, con i resti di pandoro e panettone, in modo semplice e veloce, si possono creare tante ricette. «Si possono tagliare a strati e alternare con una crema chantilly, preparata per renderla più leggera con crema pasticcera e panna montata in parti uguali; oppure ricoprire gli strati con una ganache (una crema molto densa e compatta realizzata con panna montata e cioccolato fuso). Tagliando il pandoro a fettine o anche, se si desidera, a dadini – consiglia Eleonora Consoli – si può realizzare una gustosa variante del tiramisù, sostituendo i biscotti, la preparazione resta la stessa». Ma attenzione il pandoro si bagna con il caffè non si inzuppa.

 

 

 

 

«Realizzando dei dadini con il panettone si possono ricette fantasiose. Si possono sistemare su una teglia e irrorare con crema inglese (un classico dessert al cucchiaio dal gusto delicato e dalla consistenza vellutata; a differenza della crema pasticcera, la crema inglese non contiene farina, risulta quindi più fluida ed è un ottima salsa da servire anche calda in coppa, accompagnata da savoiardi, lingue di gatto o altri biscotti secchi e per l’occasione il pandoro) e versare sopra una crema ai frutti di bosco (frullati) per creare il contrasto con la crema; o ancora – aggiunge Consoli - si possono realizzare dei mignon ricoperti con la ricotta (come il ripieno della cassata: ricotta impastata con lo zucchero e pezzetti di cioccolato); o ancora si possono infilzare i dadini di panettone in uno spiedino e tuffare nel cioccolato fuso e fare indurire, magari presentandoli a tavola con un aspec di frutta».

Infine, chi non è ancora stanco di invitare amici a cena può prendere dei bicchieri da vino rosso (solo perché sono più capienti) e sistemare sul fondo dei pezzi di panettone arrivando circa a metà del bicchiere. Preparare del caffè e, una volta pronto, versarlo sul panettone scegliendo a piacere se coprirlo del tutto oppure se fare in modo che penetri nel panettone, quindi montare della panna senza zucchero e con una siringa (o con un cucchiaio, più semplicemente) sistemarla sul panettone. Fatto questo si può aggiungere della cioccolata grattugiata, dello zucchero oppure della Nutella sciolta. Perché alla golosità non c’è fine.

 

 

 

 

 

 

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foto https://www.salvopuccio.com/

 

 

 

 

LE REGOLE DEI PRINCIPALI GIOCHI DI CARTE NEL NATALE SICILIANO

 

Scala Quaranta

Sette e mezzo Trentuno Ti vitti Zecchinetta
Briscola Tressette Pinnacolo Poker Stopp
Briscola in cinque Chemin de fer Peppa Ramino Tombola
Baccarà Mercante in fiera Scopa Machiavelli Cucù

 

 

 

 

 

 

 

 

 




Cagnolino impaurito dai fuochi d'artificio si lancia dal balcone a Porto Empedocle. Terzo piano. Terrorizzato, ha scelto l'unica via di fuga. Belluno. Orso si sveglia e invade pista di sci

 

 

Prima della battaglia degli auguri, c'è la spietata caccia all'agendina. Si elemosinano con toni strazianti a rappresentanti, piazzisti e terziari francescani agendine di ogni tipo. In genere queste poi si regalano alla moglie o ai figli, non dicendo naturalmente mai che sono state strappate con le lacrime agli occhi o barattate con un collega. Con fierezza si dice: “Tieni! Me l'hanno regalata in ufficio!”.

(cfr. Fantozzi – Paolo Villaggio)

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Una volta! Non più. Con la crisi perdurante, oggi ti regalano un calendario verticale da muro lasciato sul tavolo con la sfacciataggine di lasciare il bigliettino di auguri. E, ovviamente, devi dire grazie.

Negli anni Ottanta-Novanta, ai tempi della Milano (ma diciamo tutta l’Italia, va) da bere, proprio in questi giorni circolavano quarti di forme di Grana Padano, prosciutti di Parma, voucher per due ai Caraibi, Montblanc, biglietti all’Opera, i primi TV LCD e una grande varietà di abbondanti cestoni natalizi che fra la paglia finta nascondevano certe buste fin troppo rigonfie.

Le agende partivano da quelle in tessuto. Poi, secondo la qualifica, arrivavano in similpelle che se si possedeva uno scatto in più si poteva ricevere quella con inciso il proprio nome.

Ma era alle porte della dirigenza che avveniva la metamorfosi di un semplice block-note che, pur rimanendo senza un appunto tutto l'anno, rappresentava già un piccolo simbolo di potere: la Nazareno Gabrielli in pelle di vitello con una ventina di scomparti nascosti, ovvero il primo gradino per ottenere la dirigenza, quindi …………. l’agenda in pelle umana!

 

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I suoi indegni padroni lo tenevano già da tempo in balcone vita natural durante, al terzo piano, senza neppure avergli procurato una cuccia dove potersi riparare dalle intemperie. Un cagnetto sfortunato come tanti, condannato al carcere a vita e a soffrire le pene dell'inferno. Ma il destino si è accanito ulteriormente contro di lui nel pomeriggio della vigilia Capodanno, quando nei balconi di via Enna (una strada che sorge a Piano Lanterna, rione popolare) alcuni balordi hanno cominciato a fare esplodere petardi.Risultati immagini per no ai botti si ai biscotti

Benny (lo chiameremo così perché non conosciamo il suo vero nome) è come impazzito, ha cominciato a tremare di paura cercando un riparo che nel ballatoio non ha trovato. E dunque, impaurito, ha scavalcato la ringhiera del balcone, pensando, nella sua testolina, che quello fosse l'unico modo per salvarsi e trovare un cantuccio in cui rifugiarsi. Invece si è sfracellato, andando prima a finire sul tetto di un'auto e poi sull'asfalto. Ora il minimo che si aspetta è che il padrone venga quantomeno denunciato per maltrattamento agli animali.

Benny è una delle 5000 vittime che si contano ogni anno a San Silvestro tra gli animali secondo le stime della Lav (Lega antivivisezione), ma di loro nessuno parla perchè «tanto sono animali», non tenendo conto che si tratta di esseri sensienti e soggetti di diritti. Le leggi a tutela degli animali ci sono; è la cultura, purtroppo, ad essere ancora molto carente.

Non si tratta solo di animali d'affezione, ma anche dei selvatici che muoiono di crepacuore, soprattutto gli uccelli che vivono in aree urbane i quali, nella loro «reazione di fuga», vanno a sbattere mortalmente contro muri, lampioni e autoveicoli.

E proprio la Lav a fine anno ha diffuso una sorta di manuale proprio per salvaguardare la vita dei nostri amici animali in prossimità della fine dell'anno. Sono regole di civiltà da mettere in atto per difendersi dagli incivili che fanno usi di esplosivo senza prendere alcuna precauzione, né per se stessi, né per il prossimo. Nel decalogo della Lav, tra i vari accorgimenti, è specificatamente suggerito di non lasciare i cani sui balconi perché, perdendo il senso dell'orientamento, potrebbero lanciarsi nel vuoto e di non tenerli alla catena perché potrebbero strangolarsi.

La Lav, a tutela non solo degli animali, ma anche delle persone, a fine 2012 in molte città italiane, ha lanciato un appello ai sindaci di buon senso a emanare specifiche ordinanze che a Capodanno vietassero botti, petardi o artifizi pirotecnici che dir si voglia; ma nessuno ha risposto. I rischi sono peggiori e più disparati di quanto si possa pensare, come quello che si è corso, sempre nella notte di San Silvestro, su una pista da sci a San Vito di Cadore (in provincia di Belluno), dove si è riversato un orso che, svegliato dai fuochi d'artificio, spaventato e confuso, ha sconfinato nella pista fuggendo dalla sua tana nel bosco.

 

Mercoledì 02 Gennaio 2013 - La Sicilia

Giovanna Quasimodo

 

 

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COME FORMULARE I MIGLIORI AUGURI NATALIZI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

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