NATALE
2007
E anche quest'anno è
arrivato, siamo pieni di auguri fervidi, cordiali, rispettosi,
calorosi e auguriamo un felice e prosperoso anno nuovo a tutti,
anche ai nemici. L'aria pungente e frizzantina ci brucia il naso
e le guance, quel fumo che esce dalla bocca mentre parliamo ci
ricorda quest'atmosfera. Le strade sono piene di gente, di
autocarri fermi in doppia e tripla fila che scaricano merce ma è
anche il tempo dei saggi e delle recite nelle scuole elementari.
Ogni anno ecco il coro dei bambini, dai più alti fino ai pulcini
per intenerire un pubblico composto da mamme disperate perchè
non sono riuscite a trovare quella particolare stoffa che
richiedono queste maestre sempre più esigenti, pignole e
nevrotiche. La vulcanica direttrice scolastica, presa da
sindrome di protagonismo, diventa la Milly Carlucci
dell'occasione presentando chiunque come si fa alla notte degli
Oscar. Le maestrine di musica e canto sfoggiano i loro
abiti eleganti in questo momento "mondano" che aspettano da mesi
e per il quale non ci hanno dormito la notte.
Si vedono poi arrivare dei
signori di mezza età in giacca e cravatta. Sono i politici che in queste occasioni fanno una scellerata opera
di sciacallaggio sfruttando un momento magico riservato soltanto
ai bimbi. Presenziano in queste innocenti riunioni solo per
farsi campagna elettorale davanti ai genitori, sputtanando buoni
propositi e promesse che non concretizzeranno mai; ricevono
ringraziamenti dai direttori didattici per il contributo
concesso chiedendo in cambio di citarli nei titoli di coda.
Sono lupi famelici simili a
quello di Cappuccetto rosso proiettato poco prima in quei
locali. E i bambini, se conoscessero la vera identità di quelle
nonnine camuffate, scapperebbero via dal terrore.
Nel frattempo, i genitori sono assiepati in platea e coperti da
cineprese e fotocamere con teleobiettivi che ho visto soltanto
nella finale mondiale con la Francia, dietro la porta di Buffon.
Questa è una di quelle occasioni per usare finalmente queste
apparecchiature sofisticatissime, che non sanno ancora ben
manovrare nonostante la lettura di quel gran tomo delle istruzioni (450
pagine!). Quelle foto, quelle riprese, le faranno vedere ai
nonni e poi andranno a finire in una sottocartella di Windows,
nel dimenticatoio di decine di CD masterizzati al punto di non
riconoscere più qual era l'anno di quella foto. Che era bella
quell'unica, espressiva, originale fotografia, stampata, che da
sola rappresentava tutto un evento, tutto un anno, tutta
un'emozione.
Dagli asili ai licei, il 23
dicembre è
stato sempre così, è questa la vera vigilia di quei tre
giorni in cui
diventiamo più inoperosi di un orso in letargo e non capiamo più
se è domenica, sabato o festivo. Quindi non ci resta che
aspettare che passino, ovviamente in famiglia con i nostri cari.
Ma c'è chi, in quel momento,
vorrebbe essere con un tutt'altro "caro", in tutt'altro luogo.
Chi non l'ha mai provato alzi la mano! Ci sarà sempre un ragazzo
che sta alla finestra a guardare le altre illuminate dagli
alberi di Natale pensando l'amata conosciuta a scuola, quella
del primo banco che filava tutti meno che lui, che per ora
immagina come una Madonna e che gli sta facendo perdere la
testa. Non l'ha più vista dal 23, da quando hanno fatto la festa
al Liceo per gli auguri natalizi. Ne è innamorato perdutamente. Da un paio di mesi il viso di lei ha traslocato nei
suoi pensieri, armi e bagagli nella sua mente. E non vuole
proprio sentire di andarsene, nemmeno con l'avviso di sfratto.
C'è la luna sui tetti c'è la
notte per strada, ci scommetto che nevica, tra due giorni è
Natale .... I familiari si chiedono perchè è così triste, lo
chiamano per giocare a tombola ma lui è distratto, tanto
distratto. "Dai, che c'è il discorso del Presidente". Ma chi se
ne frega del Presidente? Lui è altrove, intento ad analizzare
scrupolosamente tutte le domande e le risposte di questi ultimi
giorni: "ma se quando ci siamo fatti gli auguri mi ha risposto
così, allora vuol dire che....no caro mio, non ti fare
illusioni, avrà un altro ragazzo, te l'ha fatto capire quando ha
risposto al cellulare, si è messa a ridere, a chi
rideva?.....però, a pensarci bene, con quella frase cosa avrà
voluto dire?.... chissà adesso che fa, con chi sta festeggiando,
se in questo momento mi pensa o non si ricorda nemmeno che
esisto? che faccio, le telefono o no? mah, a gennaio prendo
coraggio e glielo dico".
Secondo voi sta male? No, sta
bene, benissimo, magnificamente in salute. Ha solo ricevuto uno
dei regali più belli che Madre Natura ci potesse donare. Si
chiama cotta, ovvero splendida infatuazione di intensità
variabile che potrebbe trasformarsi in un malessere di durata
triennale, ma che nei casi più gravi rimane
nell'organismo fino alla vecchiaia.
Il ragazzo passerà i giorni
di vacanza a pianificare strategie, a leggere frasi memorabili
scaricate da internet che dovrà imparare a memoria, poesie
rubate a Neruda, filosofiche metafore per impressionarla; tutto
un epico piano bellico per farla cadere alla riapertura della
scuola. So già che fino al 7 gennaio sarà malinconico, che non mangerà, non
dormirà, che avrà le farfalle nello stomaco, che si ammalerà di
gastrite. Non
so, invece, se riuscirà nel suo intento o se il suo cuore, impazzito per i
propri battiti, farà cadere lui anzichè lei. Chissà se lo farà
inciampare in un complicato discorso intellettuale in cui
nemmeno lui riuscirà a sbrogliare il bandolo della matassa, col
rischio di annoiare la sua preda. Oppure lo farà balbettare in
quel fatidico momento chiamato "dichiarazione", sperando che lei
non gli dica
(crudele, ma in realtà calcolato da tempo) "Ti voglio bene, ma come un
fratello. Ci devo pensare". Una deludente risposta che ha
massacrato
l'anima giovanile di milioni di maschietti. Ammettetelo.
Purtroppo per lui, Gennaio è
ancora lontano e tutti questi giorni di festa fino all'Epifania - maledetto Natale! - non fanno altro che impedire i
suoi meravigliosi intendimenti e amplificare quello
splendida malattia che si porta addosso e che ha contratto fin
da
quel giorno a scuola quando, durante la ricreazione, per una
frazione di secondo i suoi occhi sono entrati dritti dritti
dentro quelli di lei incrociandosi entrambi in un fugacissimo attimo, come due stelle che si congiungono
perfettamente in parallelo nella costellazione di Cupido. Un "plin"
il cui rumore sarà percepito soltanto da loro due; un secondo
brevissimo ma eterno, interminabile, giusto appena per
consentire a qualcuno di scoccare una freccia. E quando un cuore
è stato lacerato così pietosamente, proprio in questo periodo,
sono cavoli! Due settimane che sembreranno secoli.
Passerà anche per lui, ma per
quest'anno dovrà rassegnarsi a una festa diversa: quella che la
sua anima turbata, già arrivatagli dallo stomaco fino in gola,
gli riserverà. Gli organizzatori non si chiameranno Santa Claus
o Befana ma Feniletilamina, Ossitocina, Endorfina, Testosterone.
Tutte sostanze, i cosiddetti ferormoni, che vigliacche faranno
baldoria nel suo cuore festeggiando anche il Capodanno, fino a
sfiancarlo.
E il 7 gennaio, mentre il
nostro, carico di adrenalina, avrà molto da fare (speriamo bene)
noi invece dedicheremo i primi giorni a un'altra sostanza: la
Biochetasi, formidabile amica che ci aiuta a smaltire quelle
autentiche follie di fine anno. Tutti a dieta! Ma quanto durerà?
Se a dicembre i salumieri hanno fatto affari, in questo mese li
faranno i farmacisti, i dietologi e le palestre. Buoni affari
anche per i Pronto Soccorso, che nei primi giorni dell'anno
riceveranno la visita di parecchi imbecilli. Comunque i buoni
propositi finiranno presto, la buona volontà di perdere qualche
chilo farà posto ai primi cioccolatini dentro la calza della
Befana e alla gran quantità di Pandoro rimasta per le colazioni
fino a febbraio.
Dopo le spese pazze, faremo i
conti con tutto ciò che si dovrà pagare nel primo mese
dell'anno: bolli auto, canone tv, tagliandi di garanzia, tassa
sulla spazzatura, conguagli vari, ecc.. ma dov'erano nascoste
tutte queste tasse? Per non parlare di quell'effimera dicitura
che chiamano “tredicesima”, vista fugacemente ogni anno sul cedolino,
che cos’è? Mai vista dal vivo, quasi un'entità evaporata
nell'arco di una settimana!
Riguardo all'anno che verrà,
in passato qualcuno disse "ogni Cristo scenderà dalla croce...".
No, non scenderà nemmeno quest'anno. E' sempre lì che ci guarda,
da duemila anni. Ogni 31 dicembre solleva gli occhi al cielo e dice
"Padre, perdona sti poveretti perchè continuano a non sapere
quel che fanno!".
M.R.

Le feste di fine anno sono ormai alle
soglie; può tornare utile qualche risorsa per fare gli auguri,
risparmiare sui regali, trovare viaggi low cost, imbandire la
tavole spendendo poco, e tanto altro ancora. Affinchè Natale e
Capodanno non pesino sul bilancio familiare ma siano un lieto
momento che eviti di svuotare il portafogli sempre più misero
della maggior parte di noi italiani.
Babbo
Natale
Il sito di Babbo Natale, in Finlandia, in cui è possibile
vederlo all'opera attraverso la web cam negli orari d'ufficio
dei giorni infrasettimanali. Si può richiedere l'invio di una
lettera personalizzata ai propri figli o ai propri cari, con
tanto di foglio stilizzato, francobollo e firma di quello che
in tutto il mondo è considerato l'unico e vero Babbo
Natale.
Immagini
di Natale
Tante gradevoli clipart
natalizie scaricare
sul computer, immagini
di Natale raffiguranti
i personaggi dei cartoni animati, animazioni
flash dedicate alle feste di Natale e Capodanno.
Canti di
Natale
Le canzoni natalizie più belle e conosciute in tutto il mondo,
le più famose musiche natalizie, i testi
delle canzoni di Natale,
la migliore musica di Natale di tutti i tempi.
Auguri
di Natale
Raccolta di frasi
belle e originali per fare gli auguri natalizi, frasi
per augurare buon anno, frasi
per fare gli auguri natalizi in tutte le lingue del mondo, augurare
Buon Anno in qualsiasi lingua,
ed infine tanti pensieri
e frasi famose sul Natale.
Natale e
Capodanno a tavola
Cosa preparare per il pranzo
e il cenone di Natale e Capodanno,
dove comprare i migliori ingredienti a prezzi low cost, come
imbandire la tavola, quali
cibi evitare e infine
tanti consigli per riciclare gli immancabili avanzi delle feste
di fine anno.
Idee
cesti natalizi
Come prepararli in casa, quali prodotti mettere, dove trovare i
cesti per le strenne. Consigli utili e interessanti per fare
degli ottimi cesti
natalizi senza
spendere troppo.
Presepe
fai da te
Impara a realizzare
uno splendido presepe seguendo
le guide presenti sul sito accompagnate da foto descrittive e
dettagliate, tecniche per migliorare
il proprio presepe e
idee originali per realizzarlo al meglio, tecniche
per fare il presepe spiegate
da un maestro artigiano.
Vacanze
di fine anno
Dove trovarle, come sceglierle e sopratutto come spendere
poco sulle vacanze natalizie e di capodanno.
Natale
nel mondo
Un viaggio per i cinque continenti alla scoperta dei mille
e più Natali possibili.
Tutte le tradizioni natalizie in Europa, Asia, Africa, America,
Oceania.
Racconti
e favole natalizie
Le più belle fiabe sul Natale nel paese
dei bambini che sorridono, le leggende
natalizie su un sito
dedicato esclusivamente al Natale, il Natale secondo i
grandi autori della letteratura.
Regali
di Natale
Nell'apposita area del nostro sito tante idee
per i regali natalizi,
originali ed economiche, consigli
per risparmiare senza rinunciare allo scambio di doni sotto
l'albero. Inoltre svariati suggerimenti sia per scegliere
i regali ad effetto che non costino molto,
sia per riciclare
i regali che non sono piaciuti,
qualche idea e qualche sito utile dove
cercare il regalo giusto da mettere sotto l'albero per
le feste di Natale.



È il momento delle
abbuffate: tanti trucchi per mangiare senza mettere chili
La Sicilia, 21/12/2016
Il problema della scorpacciate una dietro l'altra
senza intervalli regolari
Ci sta che durante le feste ci si lasci andare un
po’ più del dovuto e anche il nostro organismo può manifestare verso
le scorpacciate una certa “comprensione”. Il problema nasce, però,
quando tali scorpacciate siano messe in fila l’una dietro l’altra
con intervalli striminziti: i tempi per depurarsi o, per allentare
la presa degli alimenti più dannosi, si riducono all’eccesso e di
questo se ne pagheranno le conseguenze. Ecco una lunga serie di
consigli per evitare di mettere su chili di troppo e per evitare
stress all'apparato digerente e al sistema cardiocircolatorio.
Scegliere gli alimenti che
scontano le calorie
Circa 20 minuti prima del pasto consumare un
frutto o un piatto di verdura (250 grammi oppure 50 grammi se cruda
in foglie) e accompagnali con acqua. «In questo modo la fibra
contenuta in essi formerà un gel che dona sazietà e ti sconterà fino
al 20% delle calorie introdotte. Infatti la fibra allenta e in parte
impedisce l'assorbimento di grassi e zuccheri» spiega Chiara Manzi,
autrice di “Antiaging con Gusto”.
Non saltare mai la colazione
Bisogna assumer tutti i nutrienti fondamentali ad
ogni pasto: carboidrati derivanti dai cereali meglio se integrali,
proteine dal secondo piatto, fibra ma anche vitamine e minerali da
frutta e verdura. «Ma non saltare mai la colazione» avverte la
nutrizionista. «Un buon tè verde con il limone o un cappuccino con
latte parzialmente scremato accompagnato da una piccola fetta di
panettone e da un frutto».
Attenzione alla qualità del cibo
Leggere sempre le etichette alimentari: «È
importante evitare alimenti che contengono grassi di scarsa qualità
come olio di palma o di cocco, oli vegetali e margarina. Inoltre,
scegli tagli di carne magra ed elimina il grasso visibile, anche
dagli affettati. Limita il consumo di formaggi».

Un pizzico di curcuma e pepe nero
La curcuma è una delle spezie più studiate dalla
scienza. «Riduce il colesterolo, previene il diabete ed è in grado
di bloccare la formazione di grasso corporeo. Aggiungila ai tuoi
piatti ma sempre in abbinamento al pepe nero. Senza la piperina,
ingrediente presente solo nel pepe nero, il suo assorbimento
intestinale è 2000 volte inferiore» suggerisce l’esperta
nutrizionista.
Gustare i cibi lentamente
Altra regola fondamentale è imparare a mangiare:
un pasto deve durare almeno 20 minuti. «Masticare lentamente, non
fare mai bis, non consumare il pranzo di fretta e in piedi».
Occhio alle porzioni
Fare attenzione alle quantità: rinunciare a pasta
e dolci non è obbligatorio, ma è importante mangiarli con
moderazione, anche perché diversi studi dimostrano che un consumo
eccessivo di alimenti che affaticano la digestione può causare
problemi di umore.
Spuntini light
Eliminare gli spuntini grassi a base di snack e
sostituiscili con qualcosa di light. Può andar bene un frullato o un
sorbetto, uno yogurt alla frutta o 50 grammi di fichi secchi. Se
invece si preferisce il salato, è meglio mangiare 100 grammi di
sedano accompagnati da un po' di formaggio cremoso light (circa 75
grammi) oppure un pezzetto di parmigiano reggiano (30 gr) e un
grissino integrale.
Molti legumi ma con un ammollo
speciale
I legumi sono fonti di vitamine del gruppo B e di
fibre. Entrambi i nutrienti ci aiutano a non ingrassare. Studi
scientifici hanno dimostrato che mettere in ammollo i legumi con
succo di limone (10 grammi per litro di acqua) aumenta la ritenzione
di queste vitamine.
Verdure croccanti e mai bollite
Attenzione al metodo di cottura. La bollitura non
è consigliata perché priva gli alimenti dei nutrienti come le
vitamine idrosolubili e i minerali, la cottura al vapore invece li
mantiene nell'alimento. Mantieni le verdure croccanti dopo la
cottura: è essenziale per preservare le vitamine tra cui quelle del
gruppo B che intervengono nel metabolismo e ti aiutano a stare in
forma.
Friggere pesce e verdure
asciugando molto bene i cibi
La frittura è il metodo di cottura che preserva
la vitamina C delle verdure e gli omega 3 del pesce fino all'80%. È
consigliato utilizzare olio d'oliva o di arachidi, la friggitrice
con termostato e tenere la temperatura costante a 170°C, inoltre
tamponare ben tre volte l'alimento fritto con carta assorbente,
immediatamente dopo averlo scolato dall'olio, per evitare gastriti e
altri disturbi.
Utilizzare il sale iodato
Lo iodio contenuto nel sale iodato è utile alla
formazione degli ormoni prodotti dalla tiroide che regolano il
metabolismo e ci aiutano a non ingrassare. Ma non aggiungere più di
un grammo di sale iodato a porzione: ricordarsi che un cucchiaino di
sale pesa 5 grammi.
L'idratazione a zero calorie
Preferire sempre l'acqua ai pasti perché è
l'unico alimento acalorico; le bibite zuccherate e gli alcolici sono
ricchi di calorie. In alternativa si può preparare delle acque
aromatizzate con erbe aromatiche o spezie ed aggiungere dolcificanti
naturali al posto dello zucchero.
Prepara i dolci che fanno bene
Non privarsi del dolce o del classico panettone,
ma fare attenzione alle quantità. «Se i dolci delle feste li prepari
tu a casa, arricchiscili con frutta, come ad esempio i lamponi che
sono i frutti più ricchi di fibra. Utilizza farine ricche di fibra
come la farina integrale. Sostituisci lo zucchero con dolcificanti
naturali privi di calorie, come la stevia, il latte intero con
quello ad alta digeribilità che risultando più dolce permette di
ridurre lo zucchero aggiunto» suggerisce Manzi.

Attenzione agli avanzi
Non lasciare dolci e avanzi in giro per la casa.
Finita la cena, o andati via gli ospiti, rimettere tutto in
frigorifero o regalare gli avanzi. Non averli sotto gli occhi,
aiuterà a non indulgere nei peccati di gola e a non assumere altre
calorie.
Evitare gli aperitivi
Lo sai che due Spritz e una manciata di olive
equivalgono circa a 500 calorie? Tutti i drink alcolici, in
particolare i cocktail zuccherati, possono farci raggiungere un
pieno di 1000 calorie, in un solo pasto! Questi drink, quindi, sono
dei veri e propri dessert e vanno limitati. Da aborrire anche il
biscottino sul divano guardando la tv o il pezzo di cioccolata (che,
comunque, deve essere rigorosamente fondente al 70-80%).
Le tisane che sgonfiano
Tra un cenone e l'altro bisogna cercare di bere
acqua e tisane. Gli infusi al finocchio, per esempio, sono un ottimo
rimedio per aiutare la digestione e ridurre il gonfiore della
pancia. Si può provare anche la tisana alla
betulla che combatte in
maniera mirata la ritenzione idrica e, con l'aggiunta di un pizzico
di pepe e cannella, è molto indicata per bruciare i grassi in
eccesso.

Giornate di “recupero”
Dopo i pranzi della Vigilia, di Natale e Santo
Stefano concedere una pausa all'organismo e compensare gli stravizi
con almeno due giorni di alimentazione sana, cioè a base di frutta e
verdure fresche. Vanno bene zucca, cicoria (ricca di vitamina C),
sedano e lattuga che depurano e sono ricchi di minerali: cuocere gli
ortaggi al vapore e condirli solo con un filo d'olio. Assolutamente
vietato il giorno dopo aver esagerato con le calorie, nutrirsi con
gli avanzi di cibo.
Muoversi il più possibile
Dopo i festeggiamenti a tavola, non lasciarsi
andare alla pigrizia sul divano, ma infilarsi un paio di scarpe
comode e fare una bella passeggiata: può far bruciare anche fino a
280 calorie all'ora. L'Oms e la Società Italiana dell'Obesità
raccomandano 10.000 passi al giorno per rendere più attivo lo stile
di vita quindi: spostarsi a piedi il più possibile, scegliere di
utilizzare le scale e non l'ascensore, portare a passeggio il cane
più volte al giorno.
Evitare lo stress
I regali da comprare, il pranzo di Natale da
preparare per gli ospiti, la suocera che non ti lascia in pace… Il
Natale può essere anche fonte di stress, ma oltre a rovinare le
feste fa salire anche l'ago della bilancia. Lo stress, infatti, ci
porta a mangiare di più e a prendere più peso. È una reazione del
nostro corpo che va assolutamente evitata.
http://www.lasicilia.it/news/home/50780/e-il-momento-delle-abbuffate-tanti-trucchi-per-mangiare-senza-mettere-chili.html

Tartufi di pandoro
panna e Nutella
oggi vi propongo questo dolce di Natale facile e
veloce da fare con il pandoro, un dolcino che si prepara davvero in
5 minuti, perfetto per la merenda, da servire alla fine della cena
della Vigilia o del pranzo di Natale. I tartufi di pandoro panna e
Nutella li possiamo realizzare ora subito per le feste di Natale, ma
anche, terminate queste, se ci avanza il pandoro, insomma una
perfetta ricetta per riciclare il pandoro ma non solo. Gli
ingredienti che ci occorrono per re alizzare questo golosissimo dolce
sono davvero pochi. I tartufi li possiamo preparare in anticipo ma
anche all’ultimo momento talmente sono veloci da fare, ora seguitemi
che leggiamo insieme la ricetta per i tartufi di pandoro.
https://blog.giallozafferano.it/lacucinadivane/tartufi-di-pandoro-panna-e-nutella/
E il «salato» si trasforma in
condimento per panini
Eleonora Consoli
Pesce, carne e verdura. Come smaltire gli avanzi
delle feste stipati nel frigo? Le lenticchie si dice che portino
bene ma sono quelle che rimangono nel piatto, forse perché arrivano
quando si è più che sazi e a quel punto non c'è più posto in pancia,
nemmeno in nome della fortuna. «Con le lenticchie si può fare una
purea e servire con un timballo di riso o polenta» suggerisce la
scrittrice ed esperta cuoca Eleonora Consoli.
«Il pollo rimasto si può sfilettare e trasformare
in una classica insalata e l'arrosto invece si può servire tagliato
a pezzetti con insalata verde o di patate con capperi e olive. I
resti del pesce si possono usare per realizzare la farcitura interna
dei ravioli da servire poi con una salsa al pomodoro o semplicemente
con burro e salvia. Con i gamberi rimasti si può preparare
un'insalata russa e se invece è rimasta dell'insalata russa si
possono imbottire dei tramezzi o dei panini».
Già l'idea-panino leggermente diversa dal normale
può essere una soluzione accattivante. Una ricetta veloce e nuova:
prendere una baguette piccola per ogni persona, tagliare il
cappellino superiore
e con l'attrezzino che si usa per svuotare le
zucchine togliere la mollica. La carne avanzata si sfilaccia e la si
condisce a seconda dei gusti aggiungendo anche un cucchiaino di
salsa tartara; si riempie la baguette alternando uno strato di
insalata, uno di carne e finendo con l'insalata quindi si mette in
forno per 10 minuti in modo da far tostare. Con gli avanzi si
possono preparare anche delle crêpes: basta tagliare la carne a
striscioline e mescolarla con un po' di prezzemolo, qualche spezia a
piacere, pepe e maionese. Una volta pronta la crêpe non bisogna far
altro che riempirla con la carne rimasta e metterla in frigo per
qualche minuto in modo tale che il condimento si amalgami per bene
con il resto degli ingredienti.
«La carne cotta si può tritare e preparare delle
polpette da fare fritte» consiglia Eleonora Consoli. «Le verdure
rimaste, invece, si possono riciclare saltandole in padella o
aggiungendole ad un minestrone; preparare al gratin o realizzarci
delle torte salate» conclude.

Come ti riciclo pandoro e panettone
LUCY GULLOTTA (La Sicilia 5.1.2013)
Gli inglesi, super organizzati e attenti ad
evitare inutili sprechi, in cucina dei “leftovers” (avanzi) nei
hanno fatto una vera e propria bandiera. Basta prendere esempio da
loro, aggiungere un po’ di inventiva tutta italica, che tra i
fornelli non manca certo, per evitare di gettare nel cestino
dell’immondizia tutto quello che è rimasto nei nostri frigoriferi,
tra surgelato e fresco, dei cenoni di Natale e Capodanno.
Il cibo si può riciclare. Anzi, cambiandogli
aspetto, si possono creare piatti appetitosi che stuzzicano davvero
l’appetito.
Eleonora Consoli, giornalista gastronomica e
“maestra” tra i fornelli, ci svela qualche piccolo segreto su come
riproporre in tavola gli avanzi, partendo da pandoro e panettone.
Se siete rimasti “vittime” (magari!) delle ceste
di Natale, con i resti di pandoro e panettone, in modo semplice e
veloce, si possono creare tante ricette. «Si possono tagliare a
strati e alternare con una crema chantilly, preparata per renderla
più leggera con crema pasticcera e panna montata in parti uguali;
oppure ricoprire gli strati con una ganache (una crema molto densa e
compatta realizzata con panna montata e cioccolato fuso). Tagliando
il pandoro a fettine o anche, se si desidera, a dadini – consiglia
Eleonora Consoli – si può realizzare una gustosa variante del
tiramisù, sostituendo i biscotti, la preparazione resta la stessa».
Ma attenzione il pandoro si bagna con il caffè non si inzuppa.

«Realizzando dei dadini con il panettone si
possono ricette fantasiose. Si possono sistemare su una teglia e
irrorare con crema inglese (un classico dessert al cucchiaio dal
gusto delicato e dalla consistenza vellutata; a differenza della
crema pasticcera, la crema inglese non contiene farina, risulta
quindi più fluida ed è un ottima salsa da servire anche calda in
coppa, accompagnata da savoiardi, lingue di gatto o altri biscotti
secchi e per l’occasione il pandoro) e versare sopra una crema ai
frutti di bosco (frullati) per creare il contrasto con la crema; o
ancora – aggiunge Consoli - si possono realizzare dei mignon
ricoperti con la ricotta (come il ripieno della cassata: ricotta
impastata con lo zucchero e pezzetti di cioccolato); o ancora si
possono infilzare i dadini di panettone in uno spiedino e tuffare
nel cioccolato fuso e fare indurire, magari presentandoli a tavola
con un aspec di frutta».
Infine, chi non è ancora stanco di invitare amici
a cena può prendere dei bicchieri da vino rosso (solo perché sono
più capienti) e sistemare sul fondo dei pezzi di panettone arrivando
circa a metà del bicchiere. Preparare del caffè e, una volta pronto,
versarlo sul panettone scegliendo a piacere se coprirlo del tutto
oppure se fare in modo che penetri nel panettone, quindi montare
della panna senza zucchero e con una siringa (o con un cucchiaio,
più semplicemente) sistemarla sul panettone. Fatto questo si può
aggiungere della cioccolata grattugiata, dello zucchero oppure della
Nutella sciolta. Perché alla golosità non c’è fine.
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