Il calcio è un tema ondivago per natura. Si presta a interpretazioni soggettive e vaga sempre dalla parte del vento, a seconda da come tira. L'unica sua certezza sono i risultati. Nel mio caso il risultato, ossia il lato oggettivo della questione, è stato sfavorevole. Pace. Ma a sfavore c'è stato solo QUEL risultato, perché la stagione è stata estremamente positiva, nel complesso. Ne ero contento anche già prima della finale di sabato scorso, poi, vabbé, è andata come andata, ma la soddisfazione rimane. In molti tifosi delle "squadre a strisce sbagliate" hanno provato a ritagliarsi quel misero zefiro di rivincita, proferendo dileggi e sberleffi a iosa sui social e personamente, chi con arguzia e fine ironia, chi in modo becero che spesso strideva con la stima intellettuale di cui godeva prima. Ovviamente coi primi è stato un godibile alternarsi di stilettate sempre sul filo dell'ironia del buon gusto, per i secondi è valso il "ban" diretto e senza remore. Giusto così. Anche se sei giornalista, anche se hai una certa posizione e anche se "tu sei tu e io non sono un ca22o", non ti concedo spazio e parola se travalichi quelli che sono i miei personalissimi limiti intellettuali: non sei persona gradita! Lo ripeto, il calcio è un tema talmente volatile che per mantenersi libero ha bisogno di essere alimentato con leggerezza e leggiadria, non con l'accademia o con cialtroneria. Queste le lasciamo ai curvaioli più spinti, agli analfabeti della dialettica delle beffe. Quelli, cioè, che si menano per una sciarpa altrui o che aggrediscono un arbitro con la famiglia al ristorante... Per me è stato un sabato infelice - non certo per il calcio! - e leggere (o rispondere a) certe idiozie mi ha fatto male, soprattutto in virtù della provenienza. Vabbé, soprassiedo e mi godo la mia squadra, anzi le mie squadre (Inter e Barcelona)... e mi godo pure le avversarie, visti i loro risultati... credo che il loro vero tifoso dovrebbe stare più a meditare su questi che sui miei. Come ho sempre fatto io nei recentissimi anni bui... Comunque sia, complimenti al Man. City (finalmente i petrodollari son serviti a qualcosa...) e soprattutto grazie a Inzaghi e ai ragazzi. Un ultima chiosa: se perdi una finale significa che comunque prima hai vinto una semifinale. Anzi, due. Nel nostro caso, le abbiamo stravinte!!! Ubi maior... Daniele Bonesso
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