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INTERVISTA A ELVIS, LAS VEGAS 1969
A cura di Lea Frydman Traduzione di Alessandra "Dafne3"
Dopo il debutto a Las Vegas, nel 1969, Elvis rilasciò questa intervista, una rarità. Nel corso della sua vita, ne concesse pochissime. E, quando lo fece, le domande furono molto blasè, tanto che non abbiamo conosciuto a fondo l’uomo celato nella leggenda. Nella singolare intervista che segue, la prima dopo nove anni di silenzio, Elvis parlò al fine di mettere le cose in chiaro e, al contempo, mostrando una particolare abilità nel deridere se stesso. Portati a termine i contratti ad Hollywood e godendo del recente successo dello Special televisivo (1968), un Elvis maturo si risvegliò col ritorno agli spettacoli dal vivo. Per la prima serata, Elvis perse i chili acquisiti ad Hollywood. In forma e bellissimo, sano e rilassato nel suo semplice completo nero, schivò i quesiti della stampa, con una bravata tipica delle celebrità, sedendosi e concedendosi un lungo e torpido sorso d’acqua. Dato il mancato beneficio di domande bruciapelo, Elvis si lanciò in una tiritera. “Come sia entrato in questo business, come abbia iniziato, dove e quando e via dicendo… Hanno scritto talmente tanto su queste cose che la gente non sa la vera storia”, spiegò Elvis, col suo imperturbabile accento del Sud. “Quand’ero ragazzo, mi sentivo l’eroe di film e fumetti. Crebbi credendo in quel sogno…Terminate le scuole superiori, mi misi a fare il camionista. Sai, ero solo un povero ragazzo di Memphis, Memphis” disse Elvis, evidenziando il nome della città natia con un esasperato accento meridionale. “Guidavo un camion e imparavo il mestiere di elettricista” sorrise. “Credo di aver imboccato la strada sbagliata, da qualche parte, lungo il confine” “Un giorno entrai in uno studio di registrazione ed incisi un disco con un certo Sam Phillips, ai Sun Records. Lo produsse nel giro di una settimana. Io tornai a fare il camionista e me ne dimenticai, amico… Il disco uscì e riscosse un gran successo a Memphis. Iniziarono a suonarlo e fu un gran successo. Non lo sapete il perché? (Sorride). Il testo non aveva alcun significato. Ero un ragazzino, che nella canzone urlava “awopah-awh-a-awh” esclamò Elvis imitando i propri vocalismi. “Comunque lo mandarono in onda e andò a ruba nel Sud. Ma io avevo ancora il mio impiego. Di giorno guidavo il camion, la sera lavoravo nei night club…e cose del genere Nel 1956 incontrai il Colonnello Sanders”, Elvis scoppiò in una risata, “No, no, Parker, intendevo Parker. Mi fece andare in tv.” Elvis fece un grosso respiro ricordando un brutto episodio: quando fu costretto a cantare HOUND DOG ad un bassotto con indosso un cappello a cilindro. “Allora andai in televisione. E iniziò tutto. Fu azzardato. Dico sul serio. Partecipai all’Ed Sullivan Show quattro volte. Partecipai anche allo Steve Allen Show e al Jackie Gleason Show. Mi fecero cantare ad un cane e mi filmarono da qui in su”, Elvis indicò la cintura. “Mi dicevano sempre ‘Hey, tu! Fermo, sta’ fermo! E chiedevano, continuamente: ‘ Di dove sei, bianco?’; io rispondevo Memphis, Memphis. Pensarono ‘E’ un fantoccio, lo rispediremo da dove è venuto’ ”, Elvis scoppiò a ridere. “ Questo debbo dirvelo”, continuò Elvis con tono cupo, “Alla mia prima audizione per l’Arthur Godffrey Talent Show, mi stroncarono! Gridarono: ‘Amico, portalo fuori da qui! Portalo via ’. Poi invece scaricarono quel fesso! Come si chiama?”, Elvis si rivolse al padre. Vernon fece spallucce. “Pat Boone, sì, era Pat. A me piaceva, perchè aveva una bella voce, tutto sommato…Comunque, dopo mi spedirono a Hollywood. A girare films. Era tutto nuovo per me. Avevo soltanto 21 anni…Quando gridarono ‘azione’, ah ah, io non sapevo cosa fare. Perciò urlai Memphis! Memphis!” scherzò Elvis, scuotendo la spalla destra. “Mi guardarono e dissero: ‘Non può fare di più’ …” “Girai quattro films e, nel ’58, ci fu la chiamata alle armi. Entrai nell’esercito e vi rimasi per un paio d’anni. Fu davvero buffo… Specularono un sacco sul mio taglio di capelli e su tutto quel trambusto. Ero un soldato ora”, Elvis si alzò e si esibì nel saluto militare, “Sissignore!” “Poi seppi del congedo e dei prossimi films. Il primo si intitolava GI BLUES ed io credetti di essere ancora nell’esercito”, disse Elvis, ammiccando inquieto e guardandosi attorno, come se non sapesse dove fosse. “Ho fatto films buoni che mi hanno procurato molto successo, come Blue Hawaii…ed altri da dimenticare!” Quando gli fu chiesto se pensava fosse stato un errore incidere quelle terribili colonne sonore, Elvis ammise “Certamente persi la mia direzione musicale ad Hollywood. Le mie canzoni, così come gran parte delle mie pellicole, erano una sorta di nastro trasportatore finalizzato alla distribuzione di serie…” “Ora sono tornato e sulla strada giusta…”, Alzò il bicchiere e brindò alla stampa. “Con quei film sono caduto nella routine. Ora voglio riparare. Mi è mancato davvero esibirmi dal vivo, davanti ad un pubblico…Ecco perchè sono qui…”, Elvis si alzò e fece un inchino. I giornalisti gli tributarono una standing ovation. Con voce dolce e gentile, concluse: “Spero di non avervi annoiato troppo raccontandovi la storia della mia vita…”
Dinner
Show uno alle 8.15 e uno alle 12.00 p.m. al International Hotel a Las
Vegas. Dopo vi fu una conferenza stampa alla Convention Hall dell’hotel.
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dove alloggiavo: 33° piano
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L' MGM Grand Las Vegas è un hotel casinò situato al 3799 di Las Vegas Boulevard South sulla celebre strada chiamata Las Vegas Strip a Las Vegas (Nevada). La sua costruzione avvenne per opera della MGM Grand Inc., in seguito questa società si fuse nel 2000 con la Mirage Resorts dando vita alla MGM Mirage, compagnia che lo possiede attualmente. Si trova all'incrocio di Las Vegas Boulevard con Tropicana Avenue, a sud al di là della Tropicana Avenue c'è il casinò Tropicana, ad ovest, c'è il New York-New York. Nel 1990 il magnate multimiliardario Kirk Kerkorian comprò il Marina Hotel con l'obbiettivo di ristrutturarlo, restaurarlo e rinominarlo MGM Grand, come un precedente hotel che aveva posseduto e venduto. Durante il periodo dei lavori l'hotel era conosciuto con il nome di MGM-Marina Hotel. Il Marina Hotel chiuse i battenti il 30 novembre 1991. Il 23 febbraio 1993, la MGM Grand Inc. festeggiava la fine dei lavori con la sistemazione degli ultimi pannelli di vetro color verde smeraldo (la scelta del colore non fu casuale, infatti al momento dell'apertura il tema maggiormente ricorrente dell'hotel era Il mago di Oz), e il 18 dicembre 1993 venne aperto al pubblico. La statua del leone di bronzo all'ingressoOriginariamente l'entrata principale sulla Las Vegas Strip consisteva in una gigantesca bocca di leone, in cui bisognava entrare per accedere al casinò, ma questo tipo di ingresso portò alcuni problemi legati ai giocatori provenienti da particolari culture che ritenevano che questo tipo di ingresso fosse un presagio di sfortuna, la gigantesca bocca venne sostituita con una statua di bronzo raffigurante sempre un leone (in questo modo riuscirono a conservare il simbolo della MGM senza urtare la superstiziosità di nessuno), la statua pesa circa 100.000 libbre, è alta 45 piedi, poggia su una base alta 25 piedi ed è la più grande statua in bronzo negli USA. Quando l' MGM Grand aprì i battenti l'intenzione era quella di renderlo un luogo per conferire a Las Vegas un'immagine più adatta alle famiglie, (su esempio del Treasure Island) e si costruì un luogo dove anche i bambini potessero divertirsi, nel corso degli anni (esattamente come il già citato Treasure Island l'albergo abbandonò la connotazione di "struttura per famiglie" fino al completo demolimento delle struttre del parco giochi per far posto ad un nuovo edificio chiamata The Signature at MGM Grand. Nel
1995 venne edificata una monorotaia per collegare l'MGM Grand al
Bally's, in seguito questa linea venne inglobata dalla Las Vegas
Monorail, una linea monorotaia che collega alcuni dei più importanti
hotel casinò della Las Vegas Strip. Il
casinò dell' MGM Grand è il più grande di tutta Las Vegas e si
estende per una superficie di 171.500 piedi² (cioè più di 16.000
m²), è fornito di ogni sorta di gioco d'azzardo: slot machine,
blackjack, poker, sale private per i grandi giocatori, ecc.
Il
Flamingo Hilton è da molti considerato il primo hotel nato lungo lo
strip. In realtà il Flamingo è il terzo hotel, in quanto il primo è
stato El Rancho ed il secondo The Last Frontier. Tuttavia, nonostante
non gli si possa attribuire questo primato, il Flamingo resta comunque
uno dei più grandi, rinomati e famosi hotel casino di Las Vegas. Sorge
proprio nel cuore di Las Vegas, sulla Las Vegas Boulevard, all’angolo
con Flamingo Road, proprio di fronte al Caesars Palace. |
Il Luxor Hotel è un resort, ossia una struttura polivalente che funge da albergo, casinò e luogo di intrattenimento.L'albergo può contare una capacità di 4.407 tra stanze e suite e il suo tema portante è indubbiamente l'antico Egitto, infatti la forma a piramide lo rende uno dei più riconoscibili hotel-casinò della città, è stato inoltre uno dei primi alberghi ad essere costruito con un tema portante. La costruzione iniziò nel 1991 parallelamente alla costruzione di altri grandi resort tematici come il Treasure Island e il restauro dell' MGM Grand, ed aprì i battenti il 15 ottobre di due anni dopo.Il Luxor Hotel situato al numero 3900 della Las Vegas Blvd, nel sud di Las Vegas, la via è particolarmente nota anche con il nome di Las Vegas Strip, il Luxor è situato all'estremità sud della famosa via, davanti al McCarran International Airport, ed è incastonato tra l'Excalibur e il Mandalay Bay, le tre strutture sono collegate tra loro da una ferrovia interna.Il Luxor Hotel venne edificato dalla Mandalay Resort Group, Nel Giugno 2004, la compagnia fu acquistata dalla rivale MGM Mirage che divenne quindi proprietaria di quasi tutte le strutture della Las Vegas Strip.
Il New York-New York Hotel & Casino è un hotel casinò situato sulla famosa Las Vegas Strip al 3790 di Las Vegas Boulevard South a Las Vegas, Nevada. È di proprietà della compagnia MGM Mirage del magnate multimiliardario Kirk Kerkorian. Il New York-New York ha come tema portante la città di New York, la sua architettura crea una vsione che ricorda moltissimo la visuale delle immagini aeree della famosa metropoli, inoltre la facciata è costituita da una serie di torri che riproducono in scala alcuni famosi grattacieli cittadini (L'Empire State Building, il Chrysler Building, ecc.), davanti all'agglomerato di palzza c'è una piscina che ricorda la baia di New York con una replica della statua della libertà alta 150 piedi (46 metri, circa la metà dell'originale), il ponte di Brooklyn e altri monumenti. Lungo le pareti dell'albergo corre un'attrazione turistica molto famosa, ovvero il roller coaster cioè delle montagne russe che percorrono tutto il perimetro dell'albergo. Ogni area dell'albergo (dotato di più di 2.000 stanze) e del casinò prende il nome da una zona di new york, per esempio l'area del casinò (che si estende per 84.000 piedi², corrispondenti a 7.803,8 m²) è chiamata Central Park. Si trova all'incrocio di Las Vegas Boulevard con Tropicana Avenue, attraversando Tropicana Avenue si può arrivare all' Excalibur, attraversando Las Vegas Boulevard si può arrivare all' MGM Grand
The Venetian Resort Hotel Casino è un hotel e casino a tema di Las Vegas. Panorama del VenetianSi trova sulla Strip, la via dei più famosi Casinò di Las Vegas, nel luogo dove sorgeva il vecchio hotel Sands, e si ispira alla città di Venezia. E'
il più grande hotel 5 stelle degli Stati Uniti. [1], di proprietà
della Las Vegas Sands Corporation. L'hotel possiede 4.049 stanze e un
casinò di 11.000 m². Insieme agli adiacenti Sands Expo Convention
Center e The Palazzo Hotel and Casino Resort, il Venetian costituisce il
più grande complesso alberghiero del mondo, con ben 7.128 stanze. L'hotel
venne inaugurato il 3 maggio 1999: all'epoca dell'apertura era uno degli
hotel con i più alti costi di costruzione al mondo, valutati in 1,5
miliardi di dollari. Alla cerimonia inaugurale partecipò anche
l'attrice Sophia Loren. Un lago artificiale prosegue all'interno della struttura con un canale, che costeggia la zona del centro commerciale (che copre una superficie totale di 50.000 m²) e viene percorso da riproduzioni fedeli delle tradizionali Gondole Veneziane. Le gondole vengono governate a remi come nella realtà. La zona delle piscine e dell'area benessere occupa una superficie totale di ben 6.400 m². Il casinò, posizionato al di sotto del centro commericale, offre più di 122 diversi tipi di giochi. Il complesso ospita anche il museo delle Cere di Madame Tussauds.
Wynn Las Vegas Resort and Country Club è un hotel e casino 5 stelle a tema di Las Vegas. Si trova sulla Strip, la via dei più famosi Casinò di Las Vegas, nel luogo dove sorgeva il vecchio hotel Desert Inn, e deve il suo nome al proprietario e costruttore, il miliardario Steve Wynn. Concepito fin dall'inizio per superare in grandezza e lusso le precedenti creazioni di Steve Wynn (il Mirage, il Treasure Island e il Bellagio), l'hotel possiede 2.715 stanze, con dimensioni variabili da 58 m² a 650 m², e un casino di 10.200 m². Il 27 aprile 2000 Steve Wynn acquista lo storico hotel Desert Inn, per una cifra di 270 milioni di dollari. Solo 3 giorni prima si erano festeggiati i 50 anni di vita dell'hotel, e tra le celebrazioni c'era stata anche la chiusura di una "capsula del tempo" che avrebbe dovuto essere riaperta solo nel 2050. Ma la frenetica Las Vegas non ha tempo di guardare al passato, e solo pochi mesi dopo Wynn annuncia che il Desert Inn, ritenuto non più in grado di concorrere con i nuovi maxi-hotel della Strip, avrebbe chiuso entro la fine dell'anno per lasciare spazio a un nuovo complesso più moderno. La torre principale del Desert Inn venne abbattuta il 24 aprile 2001. Le altre due torri, costruite a metà degli anni '90, avrebbero seguito la stessa sorte nel 2004: al momento dell'abbattimento avevano solamente 7 anni di vita. I lavori di costruzione vennero avviati nel Giugno del 2002: all'epoca il costo totale preventivato di 2,7 miliardi di dollari rappresentava il più alto budget per la costruzione di un edificio privato mai speso negli Stati Uniti. Per fare un paragone, si pensi che il budget per la ricostruzione dell'intero World Trade Center ammonta ad "appena" 1,7 miliardi di dollari. Il campo da golf annesso al vecchio Desert Inn venne conservato e prese il nome di Wynn Golf and Country Club. Il Wynn aprì ufficialmente al pubblico il 28 aprile 2005, giorno del compleanno della moglie di Steve e 55esimo anniversario dell'ormai defunto Desert Inn. |
Il Bellagio è un resort, ossia una struttura polivalente che funge da hotel, casinò, ristorante, centro congressi e ospite di avvenimenti sportivi, è situato nel Nevada, per la precisione al 3600 Las Vegas Boulevard South di Las Vegas, all'interno della zona della città dedicata interamente a queste strutture: la Las Vegas Strip. Il casinò ha aperto la sua attività il 15 ottobre 1998, attualmente è di proprietà della MGM Mirage, una importantissima catena di resort controllata dal magnate multimiliardario Kirk Kerkorian. La struttura è stata edificata e finanziata dalla Mirage Resort sul terreno in cui prima si ergeva il casinò Dunes, al momento della sua apertura si trattava del più costoso albergo mai costruito nella storia, infatti si calcola che la società che lo edificò spese circa 1,6 miliardi di dollari americani. L'attività è stata inaugurata alle 23 circa del 15 ottobre 1998, per l'inaugurazione venne organizzata una festa particolarmente ricca di Vip e di spettacoli di molti artisti famosi (tra questi il famoso gruppo del Cirque du Soleil) che portarono i costi dell'inaugurazione ad un cifra stratosferica di 88 milioni di dollari. Nel
2000 la Mirage Resort si fuse con la MGM Grand Inc. dando vita alla MGM
Mirage, attuale proprietaria dell'edificio. La
capacità alberghiera del Bellagio è tra le più ampie del mondo,
infatti dispone di 3.933 stanze, di cui molte sono suite, all'ultimo
piano dell'albergo c'è un museo e una galleria d'arte, inoltre dinanzi
all'edificio sono presenti delle famosissime fontane semoventi che
vengono considerate da tutti come una delle principali attrazioni
dell'albergo. All'interno dell'albergo sono presenti moltissimi
ristoranti che preparano diversi tipi di cibi, alcuni di essi sono molto
famosi, come per esempio il ristorante francese Le Cirque, altri
importanti sono il Circo, Noodles, Fix, Picasso, Michael Mina, Jasmine e
il Prime. Nell'edificio è presente anche un importante giardino. Tra le canzoni utilizzate attualmente per lo spettacolo figura anche "Con te partiro" del cantante e tenore italiano Andrea Bocelli. Si stima che il costo totale di costruzione delle fontane sia stato di 50 milioni di dollari.
Il Planet Hollywood Resort & Casino farà sentire ognuno come una celebrità. L'hotel offre il fascino di Hollywood e trattamenti da star a tutti gli ospiti, facendovi sentire benvenuti e a vostro agio. Al Planet troverete più ristoranti, negozi, divertimenti e casinò di qualsiasi altra destinazione di Las Vegas. Al Centro Termale Planet Hollywood di Mandara potrete regalare alla vostra pelle trattamenti hollywoodiani completati da massaggi, trattamenti del viso, unghie e capelli, solarium e molto altro. Rilassatevi e prendetevi cura di voi stessi in stile hollywoodiano. Se una piscina che si affaccia sul corso non è male, due piscine, due vasche riscaldate e un caffè stagionale a bordo piscina sono decisamente meglio. Stomp out Loud, realizzato dai produttori di Stomp, sarà lo spettacolo di punta della nuova Showroom con 1.500 posti. Il Peepshow, che debutterà nell'aprile del 2009, è uno spettacolo burlesco creato per il pubblico dinamico e alla moda tipico di Las Vegas. Una produzione altamente stilizzata e a tutta velocità che combina degli spogliarelli sexy con varie celebrità (uno degli ospiti è Mel B). Se desiderate dedicarvi alle spese, potrete farlo in grande stile al Miracle Mile Shops, dove i 170 esclusivi negozi e ristoranti sono davvero una tentazione irrinunciabile. All'ora di cena il Planet serve piatti in grado di soddisfare tutti i gusti. Il Planet Dailies è una caffetteria eclettica aperta 24 ore al giorno. Una cucina cinese di alto livello è servita al P. F. Chang's, mentre piatti internazionali e dessert in quantità sono la specialità dell'apprezzato Spice Market Buffet. Gli ospiti che arrivano presto potranno scegliere tra le bistecche dello Strip House, l'esclusiva cucina messicana dello Yolo's e quella italiana originale dell'Alfredo's. L'hotel, inoltre, dispone del Koi, un ristrutturato ristorante giapponese. L'Earl of Sandwich serve un menù completo di piatti gourmet e formaggi. Scoprirete tante varietà di cucine diverse presentate con uno stile che completa ed esemplifica la qualità che avete scelto. All'interno dell'edificio sono presenti anche diversi ristoranti che cucinano cibi secondo le ricette di diverse cucine internazionali, i più conosciuti sono : Japonais, STACK, Fin, Kokomo's, Onda Ristorante & Wine Lounge, Samba Brazilian Steakhouse.
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Il Caesars Palace è un hotel casinò situato sulla Las Vegas Strip (per la precisione al 3570 Las Vegas Blvd South), una delle zone più importanti della città di Las Vegas, in Nevada. Il Caesars Palace è proprietà della Harrah's Entertainment, una delle più importanti catene di hotel casinò del mondo; l'edificio sorge tra altri due famosissimi casinò: il Bellagio e il The Mirage, che però sono di una compagnia concorrente: la MGM Mirage. Il Caesars è dotato di 3.349 stanze divise in 5 torri: Augustus, Centurion, Forum, Palace, e Roman. La torre Forum è dotata di suite che arrivano a 1.000 piedi quadri (circa 929 m²). Facciata del Caesars PalaceNel 1962, Jay Sarno, un proprietario di piccoli hotel, chiese e ottene dieci milioni di dollari in prestito dalla Teamsters Central States Pension Fund per poter costruire un nuovo hotel casinò su un terreno concessogli da Kirk Kerkorian (all'epoca semplice imprenditore), lo stesso Sarno ideò e progettò l'albergo pianificando e soprintendendo la costruzione che fu particolarmente complicata perché fu assegnata a diverse compagnie, ognuna delle quali fabbricava delle parti dell'edificio. La prima versione del Caesars Palace (inaugurata nel 1966) era costituita da una sola torre dotata di 680 stanze. Sarno lottò a lungo con i suoi finanziatori per poter scegliere il nome della sua nuova attività, alla fine riuscì a imporsi e chiamò la sua creazione Caesars Palace, scelse questo nome perché credeva che l'immagine del condottiero romano Giulio Cesare evocasse nella mente dei visitatori pensieri di nobiltà e di valore, inoltre mise questo nome che tradotto letteralmente significa Palazzo DEI cesari piuttosto che Caesar's Palace cioè Palazzo DI Cesare per far capire al visitatore che dentro l'albergo chiunque verrà trattato come un Cesare. L'inaugurazione dell'hotel casinò avvenne il 5 agosto 1966, in quell'occasione si esibirono artisti del calibro di Andy Williams e Phil Richards, due giorni dopo ci fu il primo matrimonio all'interno del Caesars Palace, il chitarrista latino Xavier Cugat sposò la cantante e ballerina Charo, il successo del casinò fu immediato e già pochi mesi dopo l'apertura Sarno poté comprare il terreno su cui sorgeva l'hotel da Kerkorian per la cifra di 5 milioni di dollari. Il 31 dicembre 1967, Evel Knievel provò con la sua motocicletta a saltare le fontane dell'albergo ma il tentativo fallì. Nel corso degli anni moltissimi artisti si sono esibiti in questo albergo, tra questi George Burns, Celine Dion, Elton John,Diana Ross, Cher, Julio Iglesias, Judy Garland, David Copperfield, Gloria Estefan, ma il più famoso resta Frank Sinatra. ha subito diversi ampliamenti, restauri e restyiling nel 1974, 1979, 1992, 2001 e 2005. Nel
2005 la Harrah's Entertainment lo ha acquistato dalla Caesars
Entertainment. Attualmente, la celebre cantante americana Cher, il britannico Elton John e Bette Midler si ebiscono con i loro show.
Lo Stratosphere Las Vegas è un hotel casinò situato al 2000 Las Vegas Blvd. South, sulla Las Vegas Strip, nella città di Las Vegas, in Nevada. La struttura è dotata di 2.444 stanze d'albergo e ha una superficie dedicata al gioco d'azzardo pari a circa 7.000 m². La sua famosa torre alta 1.149 piedi (circa 350 m) è anche la più alta torre panoramica di tutti gli USA e fornisce una visione unica della città di Las Vegas, purtroppo è tristemente famosa anche per altri motivi, infatti fin dal 1996 (anno dell'apertura) ben 5 persone si sono suicidate gettandosi dall'altissima torre. Inizialmente venne edificato dalla Stratosphere Corporation, che però ebbe dei problemi di bancarotta e fu costretta a cedera la struttura all'attuale proprietario, vale a dire la American Casino & Entertainment Properties. The Mirage è il nome di un hotel casinò situato a Las Vegas, nel Nevada, il suo indirizzo è 3400 Las Vegas Blvd South. La struttura è dotata di un collegamento con l'edificio accanto: il Treasure Island, un altro hotel casinò della stessa catena. L'edifico venne completato nel 1989 e inaugurato nello stesso anno da Steve Wynn ed è stato di proprietà della Mirage resort fino al 2000, anno in cui la società si è fusa con la MGM Grand Hotel Inc. dando vita alla MGM Mirage, che ne è attualmente proprietaria. La costruzione dell'edificio costò circa 630 milioni di dollari americani (All'epoca fu un record, in seguito superato). All'epoca
della sua costruzione era il più grande albergo della città, e il
primo dei cosiddetti megaresort di Las Vegas, molte strutture nelle sue
vicinanze sono nate su imitazione del The Mirage. Altre attrazioni sono le Tigri bianche custodite al suo interno e i frequenti spettacoli di artisti internazionali. |
Quando il Rat Pack cantava il sogno americano in Nevada. ilGiornale.it
Sulla
tomba ha voluto che fosse scritto: «The best has yet to come» (Il
meglio deve ancora venire) e lo seppellirono con un pacchetto di Camel
ed una bottiglia di Jack Daniel's. Il 14 maggio del 1998 l’America
pianse la scomparsa di Frank Sinatra, una leggenda della musica e dello
spettacolo che conserva ancora oggi il sapore di un mito. Per lungo
tempo, inseparabili e validi compagni di Sinatra furono Dean Martin, e
Sammy Davis jr. Li chiamavano «rat pack», (gruppo di ratti)
riprendendo le parole di Lauren Bacall la sera in cui li vide, assieme
al marito, Humphrey Bogart, disfatti dall’alcool.
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Area 51, nuove rivelazioni
di: Enrico Baccarini
Nuove documentazioni estendono le prerogative di segretezza della base. Da oggi nessuno potrà sapere niente delle sperimentazioni che vi sono condotte se non sotto diretto intervento del presidente degli Stati Uniti. Dietro il mistero che da sempre permea l'Area 51, detrattori e ricercatori si sono sempre contrapposti alla ricerca di una “verità ultima” che potesse fare maggiore luce sulle attività svolte in questa base dell'Aeronautica americana. Dalla totale negazione delle sua esistenza, che fino a pochi anni fa si faceva duramente sentire, siamo passati oggi alla sua totale legittimazione avvenuta grazie ad alcuni provvedimenti straordinari sanciti dall'ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton. Non pochi pareri sono dovuti essere rivisti e la battaglia dialettica che si riferisce oggi a Dreamland si colloca su di un piano prettamente speculativo, ovvero sui possibili scopi operativi, e di sicurezza nazionale, di questa base. A
tutt'oggi Area 51 rimane una delle basi più segrete degli USA, sia per
le sperimentazioni che vi sarebbero condotte sia per una serie di
documenti presidenziali che svincolano la base da leggi federali e
statali. Perché tutto questo riserbo dietro una base che fino a pochi
anni fa “non esisteva” neanche? Ma soprattutto, perché questa base
dovrebbe essere più importante, e segreta, di tante altre presenti sul
territorio americano? Dai documenti declassificati nello scorso biennio
sappiamo che la base è stata la postazione di collaudo per le più
innovative tecnologie aeronautiche americane a cui, secondo altri
documenti meno ufficiali, si sarebbero affiancate ricerche di
retroingegneria aliena. Anche se quest'ultima affermazione potrebbe
porre sul piatto della discussione dubbi e polemiche, rimane indubbio il
fatto che se gli Stati Uniti volessero effettivamente studiare eventuali
UFO caduti, Area 51 costituirebbe il luogo preferenziale. Le
testimonianze che ci sono giunte fino ad oggi da questa base potrebbero
quindi non essere infondate. Dentro il mistero. Con una serie di provvedimenti sanciti tra lo scorso dicembre e la fine di gennaio di quest'anno, vengono infatti ulteriormente estese delle prerogative di inviolabilità e sicurezza di Groom Dry Lake. La base, localizzata in un'isolata zona del deserto del Nevada (e all'interno del Nevada Test Site, il poligono in cui negli anni ’60 e ’70 venivano sperimentati gli ordigni nucleari americani) è stata per diversi decenni sede di sperimentazioni con i livelli di segretezza più alti. Dagli hangar di Groom Dry Lake sono stati partoriti infatti aerei come l'F-117, il B-2 ed il nuovissimo Bird of Prey. L'esistenza dell'Area 51 venne ufficialmente “sancita” dal Governo americano nel 1999 quando l'allora presidente Bill Clinton emanò un documento ufficiale nel quale si esentava la base dal dovere rendere conto alle autorità federali e statali, o a cittadini che ne facessero richiesta attraverso il F.O.I.A. (1) (e di richieste ve ne erano molte), quali fossero i progetti e le sperimentazioni compiute all'interno della base. Clinton,
probabilmente, emanò questo primo documento a seguito di alcune cause
civili intentate contro Groom Lake Base e contro l'Aeronautica degli
Stati Uniti da alcune famiglie di operai che avevano perso la vita
lavorando all'interno della base. Le morti, (2) per quanto fu possibile
appurare, erano state causate dalla prolungata esposizione dei soggetti
a sostanze tossiche sconosciute che ne avevano compromesso la
funzionalità dell'organismo (3) conducendoli in pochi mesi al decesso.
Se tale situazione non fosse stata controllata sul nascere avremmo
potuto assistere ad un'escalation che avrebbe probabilmente condotto ad
interrogazioni governative presso il Congresso degli Stati Uniti per
fare maggiore luce sulle attività di Groom Lake. Una situazione
quantomeno imbarazzante per uno stato che voleva negare l'esistenza
della base e soprattutto che voleva tenere segrete le sue
sperimentazioni. Si scelse probabilmente quindi il male minore, rivelare
ufficialmente l'esistenza della base mettendo a tacere però le famiglie
attraverso cospicui indennizzi (le denunce furono ritirate, i
procedimenti giudiziari vennero annullati, le famiglie denunciatarie si
ritirarono in un riserbo quantomeno sospetto). Tra il 1999 e il 2003, l'interesse per l'installazione sembrava essere diminuito, anche se sporadicamente venivano pubblicati su Internet bollettini, articoli o fotografie di nuovi velivoli sperimentali, o nuove indiscrezioni sulle sperimentazioni ivi condotte. Tra lo scorso dicembre e il gennaio 2003 è stato però sollevato nuovamente il velo di mistero che aleggia su questa base. George W. Bush ha infatti emanato due nuove ordinanze governative nelle quali si esenta ulteriormente l'Air Force, che gestisce la base, dal render conto a “persone non abilitate” su cosa si sperimenta nella base e quali sostanze vengono impiegate all'interno della stessa. In questi nuovi documenti viene posto ulteriormente l'accento (ed in maniera palese) su la totale segretezza delle sperimentazioni effettuate a Groom Lake. Alquanto curioso per una base che secondo affermazioni ufficiali oggi dovrebbe essere solo un campo di addestramento per i Red Flag. (4) Se le disposizioni amministrative della presidenza Clinton, prima, e Bush, oggi, hanno cercato di velare le attività che vengono svolte nell'ormai famosa Area 51, numerosi studiosi sono ormai concordi nell'affermare che in questa base sono probabilmente svolti test e sperimentazioni segrete. Se associamo quanto possiamo leggere nelle documentazioni ufficiali a quanto svariati personaggi hanno affermato nel corso del decennio passato, ovviamente facendo una tara del materiale, è ormai oggi altamente probabile che Area 51 costituisca il più avanzato centro di raccolta e sperimentazione presente in tutto il territorio americano, nulla esclude quindi che eventuali dischi precipitati possano essere stati, ed essere, oggetto a tutt'oggi di studi retroingegneristici…
l'Area 51
La Death Valley
o La Valle della Morte è un
parco situato nello Stato della California e in piccola parte nel
Nevada, a poco più di 200 km a nord-ovest di Las Vegas, ed è conosciuta
per una delle depressioni più profonde dell'emisfero settentrionale con
un livello di 86 metri sotto il livello del mare nel punto più basso.
La Death Valley è attraversata
da est-ovest dalla strada principale 190 della California.
Da
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